Avevamo ragione.
Appena visto, avevamo detto che Carlos Bacca è un grandissimo talento. Avevamo intravisto qualcosa nei primi tre turni, ma poi ieri sera il talento si è abbattuto sul Palermo.
Bacca ieri sera: un gol di esterno destro nel primo tempo e un altro di testa, nel momento più complicato per il Milan: la qualità dei grandi campioni.
Bacca da solo tiene in piedi l’attacco del Milan: tre gol e altri quattro tiri nello specchio della porta. La difesa, invece, è da calibrare e se l’1-1 di Hiljemark è una papera di Diego Lopez, sul 2-2 dello stesso svedese è tutto il reparto ad addormentarsi, ma Mihajlovic questa mattina ha più motivi per sentirsi forte.
Il Milan vince sul piano del ritmo, dell’intensità, delle giocate. Alta velocità: non ha mai rallentato.
Il Milan ha il torto di non chiudere il conto, soprattutto nella ripresa. Poteva essere una vittoria comoda, invece alla fine i rossoneri soffrono ed è Diego Lopez, disastroso sull’1-1, a evitare la tripletta di Hiljemark.
«Sul secondo gol abbiamo sbagliato, l’ho detto a De Sciglio che in quella posizione non si fa il fuorigioco ma si segue l’azione. Comunque bisogna essere più cattivi e non avere paura di vincere. Se c’è la possibilità di chiudere la gara si deve osare di più. Abbiamo preso due gol da polli ma rispetto alle prime due gare di campionato questo è un altro Milan. Ce l’ha detto anche Berlusconi nello spogliatoio» dice il mister rossonero.
Mihajlovic questa mattina ha più motivi per sentirsi forte.
Roberto Dal Maschio
20/09/2015
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