Baby gang a Venezia, scatta un altro arresto. Un minore di 17 anni che la notte del 2 febbraio aveva picchiato selvaggiamente un uomo assieme ad altri coetanei.
Il giovane, A.S.A. le iniziali, era già stato trasferito in una comunità nella provincia di Napoli, a seguito di un provvedimento di allontanamento dalla casa in cui abitava con la sua famiglia, ma ora è finito in carcere. Ieri la Squadra mobile di Venezia ha infatti eseguito il provvedimento di custodia cautelare in carcere a carico del minore, emesso dal gip del Tribunale per i Minorenni di Venezia.
A.S.A. è stato ritenuto responsabile del reato di tentata rapina aggravata ad un uomo bengalese in concorso con altri minorenni. L’episodio era avvenuto a Mestre in tarda serata: la vittima stava rientrando a casa dal lavoro quando è stata aggredita brutalmente, con calci e pugni, da almeno 4-5 persone che facevano parte di un gruppo di circa 16 ragazzi posizionati lungo la via.
Le indagini hanno permesso di individuare con precisione, anche grazie alle telecamere di video sorveglianza, alcuni degli aggressori, compreso il minore che ora è stato portato in carcere.
Si tratta di uno dei vari pestaggi messi in atto dalle “baby gang” di Venezia sul quale la Questura è riuscita a far luce.
L’arresto del 17enne, infatti, è collegato alla più ampia e articolata attività investigativa della Squadra Mobile nei confronti di diverse bande giovanili che delinquono sul territorio lagunare. Indagine che ha già permesso di eseguire 19 provvedimenti cautelari, sia a carico di minorenni che di maggiorenni, oltre che numerose perquisizioni locali, che hanno portato a sequestrare importanti elementi probatori, utili alla ricostruzione delle responsabilità penali degli indagati.
E non è ancora finita.