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giovedì 25 Aprile 2024
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Venezia

Nino Baldan

Nino Baldan è laureato in tecniche artistiche e dello spettacolo. Blogger e autore, è profondo conoscitore delle realtà storiche veneziane.
70 Articoli

Venezia che si arrende: addio negozio La Padovana di Campo SS. Filippo e Giacomo

Venezia che si arrende: la crisi colpisce ancora in Campo SS. Filippo e Giacomo. Dopo l’agenzia di viaggi, Mariani e Ceriello, la prossima attività a lasciare la zona sarà La Padovana: lo storico negozio di calzature è tappezzato di cartelli che ne preannunciano la chiusura, con ogni rimanenza in liquidazione. “Mi sono dato come termine la fine di aprile – commenta Fabio, da trent’anni dietro...

Cosa resterà? Il 2019 veneziano tra acqua alta e incidenti delle navi

"Cosa resterà..." recita una bella canzone di Raf. Nel nostro caso vogliamo ripensare, in chiusura di anno, ai fatti che forse più resteranno a futura memoria dei veneziani. Quello che si avvia al termine è stato, per certi versi, un anno infausto: 12 mesi che hanno ulteriormente evidenziato la fragilità della città intesa quasi solamente come meta turistica. L'impatto di milioni di visitatori è gravato...

La Venezia perduta, Coin: due Natali così

Per decenni Coin ha rappresentato un simbolo irrinunciabile del Natale veneziano: una passeggiata davanti alle vetrine era sufficiente per catapultare ogni residente nel vivo dell'atmosfera festiva tra alberi, ornamenti e quattro piani di finestre sfavillanti. Ma oggi non si vedono addobbi ed è il secondo Natale di fila: lo stabile è chiuso ormai da 17 mesi, completamente abbandonato dalla proprietà e dalla compagnia che...

“Big Vocal Orchestra” a San Marco contro l’acqua granda e la Venezia da cartolina

Si esibirà sabato 28 in Piazza San Marco la Big Vocal Orchestra, ensemble veneziano formato da più di 200 voci. Dopo le recenti date al Teatro Goldoni, la più grande formazione vocale del Veneto sarà al centro di un’iniziativa voluta dall’Associazione Commercianti di Piazza San Marco, in collaborazione con il Comune di Venezia e Vela. L’evento si terrà alle ore 18 nei pressi di...

Alberi di Natale in Strada Nuova: “Lo facciamo per gli amici Veneziani”

Alberi di Natale a Venezia? Certo, in Strada Nuova. Si rinnova, infatti, anche per il 2019 la tradizionale vendita di pini e abeti a San Felice. In una Strada Nuova resa irriconoscibile da bar, trattorie e negozi di souvenir, c’è un angolo che ad ogni Natale si ripresenta immutato, deliziando i passanti con il suo inebriante profumo boschivo. Ad occuparsene è Enrico Toffolon, un...

“Ponte della Libertà? Va distrutto”, la proposta-provocazione di Venessia.com

Il Ponte della Libertà va distrutto. Così Venessia.com per superare il Funerale di Venezia 10 anni dopo e ripartire. Si è così svolto ieri nella sala San Leonardo “Mea culpa – 10 anni dal funerale di Venezia”, l’incontro di Venessia.com sulla residenzialità. In una sala gremita di cittadini si è partiti con Cesare Colonnese (nella foto sotto) - il volto dell’evento del 2009 –...

Fata Morgana chiude, addio ai vestiti per bambini in Strada Nuova

Fata Morgana addio, un altro commerciante si arrende e Venezia diventa sempre più povera. “Non ne vale più la pena”. A parlare è Elisabetta, veneziana doc e titolare del negozio di abbigliamento infantile in Rio Terà de la Maddalena che a fine mese chiuderà per sempre i battenti. In vetrina si legge “Liquidazione totale” e tanti articoli sono in svendita a prezzi irrisori -...

Venezia, ecco l’albero di Natale di via Garibaldi: “fatto a mano, per i bambini dell’Ospedale Civile”

Si è svolta domenica pomeriggio davanti a un gran numero di residenti l’inaugurazione dell’albero di Natale di Via Garibaldi, nel sestiere di Castello, a Venezia. Un abete particolare, perché costituito da tasselli 15 x 15 cm interamente realizzati all’uncinetto. Del suo allestimento si è occupata l’associazione ‘Un filo che unisce da Trivento a Venezia’: per 12 mesi l’oratorio salesiano ‘Leone XIII’ ha ospitato un...

Addio a Silvestro, con l’ultima merceria chiude un pezzo di storia di via Garibaldi

Venezia perde un altro pezzo storico: il 31 dicembre chiuderà Silvestro, la conosciuta merceria in Via Garibaldi che da generazioni riforniva gli abitanti della zona. E i motivi sono due: il rincaro dell’affitto e lo spopolamento: fattori ormai comuni nel Centro Storico che stanno portando le attività di vicinato verso una preannunciata quanto inesorabile scomparsa. Da qualche settimana la merce è in liquidazione,...

Venezia è sprofondata? Colpa (anche) delle fabbriche di Marghera. Ecco i dati

Gli echi di una Venezia devastata dalla marea sono arrivati fino a Strasburgo, dove la neo-presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha inserito la difesa della Laguna nel suo recente discorso sui cambiamenti climatici. Venezia sempre più “sott’acqua”: ma la colpa è solo dell’innalzamento del mare? Ecco un grafico del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree che confronta lo storico mareografico di due località...

Sgombero Muneghette, Gruppo 25 aprile replica a ‘Gente Veneta’: “Macché abusivi, povera gente sloggiata”

Le persone che abitano il 'Pensionato Muneghette' si sono trovate un avviso attaccato alla porta ieri: "Non è più possibile accordarle la permanenza presso 'Le Muneghette'...", pertanto "La preghiamo di farsi trovare il giorno 4 dicembre (oggi, ndr) alle 17.30 presso la sede Caritas di Piazzale Roma, con le sue valigie, per essere accompagnato con i nostri mezzi fino all'hotel... (una struttura di...

Sollevare Venezia di 30 cm in 10 anni? Il prof. Gambolati: “Si può, con l’acqua”.

Venezia salvata dalle acque sollevandola? Giuseppe Gambolati, docente di ingegneria all’Università di Padova, ha illustrato l'affascinante progetto nella puntata de Le Iene andata in onda domenica sera. Al microfono di Giulio Golia, lo studioso ha spiegato che l’aumento delle maree proverrebbe da due fattori: l’innalzamento del livello del mare e lo sprofondamento della superficie. Dagli anni ’50 agli anni ‘70, le industrie di Marghera...

Dossier Guardian: “Ecco tutti i mali di Venezia”

Il quotidiano inglese The Guardian ha recentemente dedicato un editoriale a Venezia e all’ondata di acqua alta che l’ha colpita. E ne ha proprio per tutti, a cominciare dal MOSE, in ritardo di dieci anni per “uno scandalo di corruzione, costi maggiorati e una gestione disordinata” che hanno fatto “vergognare i governi che l’hanno supervisionato”. Alla gogna anche “l’inadeguatezza del Consiglio Regionale presieduto...

L’edicola delle Zattere portata via dall’acqua: la solidarietà di tutti per riaverla dov’era, com’era

La notte del 12 novembre Walter Mutti ha perso tutto. La forza devastante dell’acqua gli ha strappato la sua edicola alle Zattere, trascinandola tra le onde e facendola letteralmente scomparire. “I danni sono incalcolabili – commenta Walter, edicolante e punto di riferimento per gli abitanti della zona – nessuno pensava a una marea di queste proporzioni”. La sua storia ha trovato spazio su...

“Pioppo di San Basilio? Abbattuto perché ostacolava il 5G”. Inquietante denuncia

Pioppo di San Basilio abbattuto: “Malato? Macchè”. Attraverso un filmato su Facebook un progettista e tecnico delle comunicazioni che si chiama Marco Natolli, espone la sua sconvolgente teoria sul taglio del pioppo di San Basilio, l’albero che per decenni ha allietato la vista sul Canale della Giudecca, diventando parte integrante del paesaggio. Il video, pubblicato dalla pagina “Cueva Vision” di Andrea Morucchio, punta...

La Venezia perduta. Addio a Testolini, la cartoleria dei veneziani. Storia e ricordi

Testolini chiude, dal 1911 la cartoleria dei Veneziani. Storia e ricordi di un altro pezzo di Venezia che scompare. Intervista a Stefano Bettio, assieme al fratello Alessandro, ultimi gestori.

Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci lascia Venezia: appuntamento all’Accademia sabato mattina

L’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci lascia Venezia in direzione Parigi: il Gruppo 25 Aprile non ci sta. In un comunicato apparso sul sito dell’associazione, il portavoce Marco Gasparinetti esprime piena adesione alla manifestazione “MiNoVadoVia” di sabato 5 ottobre, indetta da Italia Nostra e VeneziaMioFuturo per dire “no” al trasferimento dell’opera. “Non tutti sanno che il disegno più famoso del mondo si trova...

La Venezia perduta: incontro con Claudio Zaggia, l’ultimo negoziante di strumenti musicali di San Provolo (ex Regazzo)

Dal 2019 Venezia è orfana di una delle ultime attività non-turistiche dell’area marciana: il negozio di strumenti musicali di San Provolo (ex Regazzo) purtroppo non esiste più, sostituito dalla filiale di una catena di abbigliamento: le chitarre e le tastiere che per decenni sono state il punto di riferimento per i musicisti del Centro Storico hanno lasciato il posto a camicie, bluse e...

‘Mille e Una Nota’, a San Polo l’ultimo negozio di strumenti musicali di Venezia grazie a Ombretta e Ciro

Da qualche tempo anche il sestiere di San Polo sembra essersi arreso al turismo di massa a Venezia. Dopo la chiusura dei negozi storici, l’area si è velocemente trasformata in un grande, unico mercato per gitanti, dove a fare da padroni sono il cibo da asporto, gli abiti low-cost e - ovviamente - i souvenir che si ripetono sempre uguali sotto i fari...

Coltelleria Lena, dal 1928 l’arrotino di San Canciano. Con Daniela la Venezia che non si arrende

C’è un’altra attività in Salizada San Canciano che non ha alcuna intenzione di arrendersi. Tra i bar e le rivendite di paccottiglia, la Coltelleria Lena resiste alla monocultura turistica nella sua storica, piccola bottega d’angolo. Nata nel 1850 con Eugenio Lena e portata nel 1928 nell’attuale sede dal figlio Luigi, la Coltelleria ha visto nel 1979 l’arrivo del genero Franco Barisoni, che ha proseguito...

GameUp: a Venezia un segno controtendenza. Con Paolo i videogiochi ritornano in Centro Storico

Nel corso degli ultimi anni, Venezia ha subito una radicale metamorfosi del suo tessuto urbano e sociale, trasformandosi da città viva a non-luogo al servizio del turista. I residenti, ormai decimati nel numero e accomunati da un’età media sempre più elevata, sono stati gradualmente privati di intere categorie merceologiche: giocattoli e articoli per l’infanzia hanno lasciato la Laguna sostituiti da panini, pasta-to-go e...

La Venezia Scomparsa: Molin e il Ponte dei Giocattoli. I ricordi, la chiusura: incontro con Federico, l’ultimo gestore, 12 anni dopo

Il negozio Molin, conosciuto da tutti i veneziani tanto da aver ribattezzato “il Ponte dei Giocattoli”, non rappresentava per me un semplice, piacevole prolungamento del percorso mattutino, ma un vero e proprio luogo dei sogni a due soli passi da casa. La storica attività che fino al 2007 ha allietato i bambini del Centro Storico era dotata di numerose vetrine: la più grande si...

Francesca e il lavoro delle pulizie: questo turismo a Venezia ha riportato la schiavitù

A seguito dell’articolo “Questo turismo porta benessere e posti di lavoro a Venezia? No: solo povertà e schiavismo”, ci scrive una ragazza pronta a condividere con noi la sua esperienza. Francesca, nata e residente nel Centro Storico, lavora da 10 anni nel settore turistico, un mondo che negli ultimi tempi le ha riservato soprattutto esperienze negative: inquadramenti al ribasso, straordinari imposti, stipendi saltati. Trovatasi...

Questo turismo porta benessere e posti di lavoro a Venezia? No: solo povertà e schiavismo

Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una graduale quanto inarrestabile trasformazione di Venezia: da città a non-luogo in mano al turismo e alle sue regole. Nel 1988, davanti a una popolazione residente di 81.000 unità, Paolo Costa e Jan Van Der Borg avevano stimato la capacità massima in 20.750 visitatori giornalieri. Nel 2018 gli abitanti del Centro Storico erano scesi a 52.000, di fronte...

Addio Ettore Lagomarsino e grazie. Premonitore, disse “Venezia sta cambiando” trent’anni fa

Giovedì 11 luglio si è spento Ettore Lagomarsino. Era anche autore, con Roberto Catullo, di alcune immagini sulla città scomparsa pubblicate da “La Voce di Venezia”. Aveva 68 anni. Di professione bancario, Ettore possedeva una speciale passione per la fotografia: non era raro vederlo con la sua reflex in zona San Canciano ad immortalare le ultime tracce di venezianità, prima che l’incombente turismo di...

Giardinetti Reali di Venezia dei miei ricordi, ma i lavori li riporteranno ad antico splendore

(Seguito dell’articolo “Venezia: I Giardini Reali. Storia, ricordi e antichi splendori“) Una volta varcato il cancello e poggiati i piedi sui sassolini, si aprivano per me le porte di un altro mondo. L’aiuola circolare davanti all’ingresso e il conseguente profumo d’erba già comunicavano alle mie narici il distacco con il resto della realtà che mi circondava. A sinistra, i vialetti conducevano ad uno spiazzo “oscuro”, sempre...

Venezia: I Giardini Reali. Storia, ricordi e antichi splendori

Venezia: I Giardini Reali. Un luogo incastonato nella mia memoria come uno tra i più suggestivi e affascinanti dell‘intera città. Un piccolo paradiso slegato da ogni logica spazio-temporale, che nel corso della mia infanzia ha rappresentato una meta fissa e obbligata di ogni uscita in compagnia dei nonni. Correva il 1988: con la nascita di mio fratello, mia madre non riuscì più ad occuparsi...

La Venezia che resiste: il negozio Soppelsa, da 47 anni in Salizada San Canciano

In una Venezia ormai monopolizzata da bar e bazar turistici, c’è un’attività che resiste, immutata, da ormai 47 anni in Salizada San Canciano: Soppelsa, la storica merceria che da decenni serve gli abitanti della zona, non ha alcuna intenzione di mollare. Dietro al bancone c’è ancora la signora Rosella, che con il marito Ezio ha gestito il negozio dal 1972, passandolo ora nelle...

Con l’addio alle Suore Imeldine la mia Salizada San Canciano non esiste più

(Seguito dell'articolo "La Venezia perduta. Le Suore Imeldine e la scuola a San Canciano che non esistono più") L’uscita da scuola. La fine delle lezioni, come l’inizio, era un altro rito. Si correva fuori, in un Campo San Canciano affollato di genitori, cercando con lo sguardo la mamma o il papà che ci aspettavano, spesso con un sacchetto di pizzette per allietare la fine delle lezioni....

La Venezia perduta. Le Suore Imeldine e la scuola a San Canciano che non esistono più

"Era finalmente nata la Scuola Elementare “Imelda Lambertini”, che nei decenni a venire diverrà vero e proprio fulcro dell’intera zona, confermando l’area di San Canciano come una tra le più vive e fornite dell’intero Centro Storico. I suoi bambini dal grembiule colorato allietavano il circondario, generando ricchezza non solo sociale, ma anche economica per ogni attività della zona".