E’ grande, grosso, ha l’andatura incerta e dimostra una certa età nella finzione. Suona un campanello: “Auguri, Buon Natale”.
“Guarda mamma, è lui, è Babbo Natale…” dice la bimba tirando il giubbotto della madre in un misto di eccitazione e paura.
Un’altra, ancora più piccola, forse di tre-quattro anni, si nasconde dietro la mamma aggrappandosi con le manine alla gonna e fa sbucare solo la testa con le trecce: “Ma sei tu che vieni questa notte e porti i regali?”.
E lui con il vocione: “Ma certo, ma tu sei stata buona?”
Sono stati momenti felici di fuori programma genuini e improvvisati oggi a Santa Maria formosa, ma più in generale per le vie di Venezia, grazie a Filippo Roberto che ha impersonato la versione veneziana del personaggio che più affascina e piace ai bambini.
Il Babbo Natale veneziano offriva caramelle e cioccolatini, parlava con i bimbi, si prestava per i selfie. Tutto ciò offerto in maniera gratuita per la generosità, l’estro e il brio di questo personaggio abituato alle forme di spettacolo spontaneo fin dai tempi in cui ha cominciato a farsi conoscere attraverso i microfoni di Radio Vanessa.
Il Babbo Natale veneziano non poteva non avere gli stivaloni da acqua alta visto il periodo, e a chi chiedeva dov’era la slitta lui rispondeva: “L’ho lasciata parcheggiata a Tronchetto…”. Ha trovato l’acqua alta infatti oggi, ma non per questo si è fatto scoraggiare.
Arrivato da Carpenedo questa mattina, si è fermato in città fino a sera donando un sorriso a chi incontrava.
Grazie Filippo e Buon Natale a te.