Problemi giudiziari per una studentessa di Cà Foscari. La ragazza, al fine di iscriversi ad un master di Ca’ Foscari, aveva dichiarato di essere laureata in Lingue, ma la cosa è risultata non vera ed ora la giovane dovrà rispondere di falso in atto pubblico e false attestazioni a pubblico ufficiale. Un reato spesso sottovalutato, ma che può portare fino a due anni di reclusione.
Per la studentessa, l’avvocato avrebbe già chiesto una sanzione alternativa per pagare il suo debito con la società, l’affidamento a servizi socialmente utili in modo di evitare la vera e propria condanna penale, in funzione dell’articolo 464 bis del codice di procedura penale, che istituisce la “messa alla prova” per reati fino a 4 anni.
La ‘magagna’ era saltata fuori nel 2013, quando negli uffici di Cà Farsetti si erano accorti che quanto dichiarato ufficialmente dalla giovane era falso, attestato in un atto pubblico: la ragazza non era laureata in quanto non aveva sostenuto alcuni esami che mancavano per la laurea.
Monica Manin
[09/01/2015]
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