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Alluvione a Genova, tutto come nel 2011: acqua e fango ovunque, nulla è cambiato

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alluvione a genova

Alluvione a Genova. Ancora. Come nel ‘92 e nel 2011. I genovesi si sono trovati ancora il fango nei portoni di casa, le strade trasformate in torrenti. E un morto. Sbagliate le previsioni meteo: «Nessuno ci ha avvertiti», dice il sindaco Doria.

L’alluvione a Genova fa dire cose tremende. Djala Flamur nell’alluvione di Genova del 2011 ha perso la moglie e le sue due figlie, a causa dell’acqua che in pochissimi secondi aveva allagato atrio e sottoscola del condominio, e oggi dice: “Sono morte invano, tutto come prima”.

L’alluvione a Genova è una sorta di tragedia annunciata: i soldi stanziati per evitare una nuova alluvione non sono stati utilizzati per quattro anni. Ora ci sono danni per milioni, una nuova vittima, e l’esasperazione degli abitanti si è trasformata in rabbia contro vigili e soccorritori.

I torrenti e i corsi d’acqua esondano in pochi attimi, per strada un’onda di acqua e fango inizia la sua corrida insana. Un treno Frecciabianca deraglia per una frana e ci va incontro a gravi danni alle strade, alle automobili, alle attività commerciali.

Viene diffuso uno ‘stato di allerta’. Si tratta di un’ Allerta 2, il massimo livello di attenzione per la Liguria, emanato fino a domani mattina. Ma arriva dopo 12 ore dalla tragedia. Che gioco è?

Genova si è ritrovata intrappolata dall’acqua, dal fango e delle polemiche per un allarme arrivato quando ormai il dramma era compiuto e c’era già stato un morto: poco prima di mezzanotte, Antonio Campanella, infermiere genovese di 57 anni, è stato travolto e portato via dalle acque del torrente Bisagno mentre usciva da un bar.

Le polemiche del giorno dopo puntano il dito sulla mancata diramazione dell’Allerta 2 da parte della protezione civile regionale.
Quello che la gente aveva sentito era solo un messaggio per la previsione di “temporali forti e organizzati”.
Quando i modelli indicano la possibilità di pericolo, la protezione civile dirama l’Allerta 1, quando il pericolo è massimo, l’Allerta 2.

Dagli uffici pubblici arriva l’assoluzione verso gli operatori: non si è trattato di una valutazione sbagliata, ma della previsione dei modelli matematici che non hanno indicato l’allerta.

Prendendo tutti alla sprovvista, invece, il Bisagno ha superato gli argini a ridosso della stazione ferroviaria di Brignole. Ha portato via l’infermiere e decine di auto.
E tra la gente esasperata c’è stato anche chi inferocito, ha aggredito i soccorsi e i vigili che aiutavano.

Paolo Pradolin

11/10/2014

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