Sarebbe ‘sparito’ tra il 24 e il 31 marzo, nell’arco di otto giorni, il martello che Andrea Magnani, il presunto complice della ‘coppia diabolica’, la studentessa Martina Levato e l’amante Alexander Boettcher (foto), avrebbe nascosto lo scorso 28 dicembre nei campi a Viboldone, in provincia di Milano.
E’ quanto emerge dalla testimonianza di un contadino di 48 anni, ascoltato dal pm di Milano Marcello Musso, che ha riferito di aver notato, lo scorso 24 marzo, un martello conficcato nel terreno. Martello che sarebbe stato utilizzato da Magnani durante l’agguato allo studente Pietro Barbini, aggredito e sfregiato con l’acido da Martina Levato e Alexander Boettcher lo scorso 28 dicembre.
Poche ore dopo, secondo quanto ha riferito lo stesso Magnani, il presunto complice lo ha gettato nel campo a Viboldone, dove sarebbero stati anche bruciati alcuni contenitori di acido e altri oggetti relativi all’aggressione.
Il martello sarebbe rimasto quindi nel campo dal 28 dicembre fino al 24 marzo, quando è stato notato dal contadino. Poi è ‘sparito’. Durante il sopralluogo effettuato lo scorso 31 marzo, infatti, non sono state trovate tracce dell’oggetto.
02/04/2015
Redazione
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