Si sono svolti nel corso dell’intera giornata di ieri servizi straordinari interforze disposti dal Questore di Venezia Dr. Angelo Sanna finalizzati al controllo delle strutture ricettive dell’intera Provincia di Venezia.
L’attività va inquadrata nelle iniziative di prevenzione voluta dal Ministero dell’Interno dopo i fatti di Parigi che hanno riproposto la massima attenzione verso il terrorismo internazionale.
L’operazione, che ha visto le Forze di Polizia operare in sinergia, perseguiva l’obiettivo di far emergere irregolarità e abusi nell’ambito dell’esercizio dell’attività alberghiera che possano agevolare infiltrazioni di elementi vicini al fenomeno specificato.
Sono state impegnate decine di donne e uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed è stato coordinato dal Dirigente della Polizia Amministrativa, Sociale e dell’Immigrazione con il supporto operativo della Divisione Investigazioni generali ed Operazioni Speciali (DIGOS) della Questura del capoluogo.
Nel mirino delle Forze dell’Ordine ci sono state, in particolar modo, le violazioni in materia di immigrazione clandestina, le verifiche concernenti la corretta registrazione delle persone alloggiate e la regolarità delle disposizioni circa gli obblighi di comunicazione agli organi di Polizia previsti dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, oltre al controllo dell’effettivo rispetto della normativa amministrativa che disciplina i locali ricettivi.
I risultati vedono: 87 strutture controllate, tutte risultate in regola con l’accreditamento per le comunicazioni di Polizia; 349 persone identificate delle quali 25 risultate positive ai controlli di polizia.
Sono state comminate 9 misure sanzionatorie delle quali 5 per violazioni in merito agli obblighi di identificazione degli ospiti da parte delle strutture ricettive e 4 per violazioni penalmente rilevanti concernenti la violazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nonché l’inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.
L’esito di questi controlli è un chiaro, ulteriore, monito per gli operatori del settore al rispetto della normativa vigente che, se violata, potrebbe creare varchi nel sistema di sicurezza portato ad alti livelli di sensibilizzazione dagli organismi di Polizia.
Il messaggio per i cittadini, per contro, è quello di avere fiducia nelle istituzioni, affiche possano recuperare e mantenere il senso di sicurezza e la percezione di serenità, anche in prospettiva del prossimo Carnevale.
[30/01/2015]