pubblicità
“Era una richiesta che come Province avevamo sollecitato già da alcuni mesi: siamo lieti che finalmente anche la Regione Veneto, come hanno fatto Toscana e Piemonte, abbia scelto la strada della semplificazione amministrativa per i pescatori”. Lo dice l’Assessore alla pesca della Provincia di Venezia, Luigi Solimini, commentando le modifiche apportate dal Consiglio Regionale e che prevedono che per i pescatori dilettantistico-sportivi la licenza di pesca sia sostituita dalla semplice attestazione del versamento della tassa di concessione regionale.
|
In sostanza agli appassionati di pesca non sarà più richiesto di dover percorre la trafila burocratica per l’ottenimento della licenza, con i costi e il dispendio di tempo che comportava: alla richiesta delle autorità basterà esibire la matrice del bollettino che è stato utilizzato per il pagamento della tassa regionale, che resta invariata rispetto agli anni scorsi.
“Abbiamo ritenuto – spiega l’Assessore Solimini – di dare massima pubblicità a questa iniziativa cercando di raggiungere personalmente tutti 35.000 pescatori sportivi residenti nella Provincia di Venezia. Alle loro associazioni stiamo inoltrando in questi giorni la pubblicazione ‘Norme per l’esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne’ che abbiamo realizzato includendo le modifiche apportate con l’aggiornamento della ‘Carta Ittica’ e del ‘Piano per la gestione delle risorse alieutiche delle lagune della provincia di Venezia’ appena approvato dal Consiglio Provinciale. Abbiamo accluso anche questa informativa nel messaggio che inoltriamo nella convinzione che la massima informazione sia un elemento fondamentale perché l’attività sportiva di prelievo ittico avvenga in piena consapevolezza e con grande responsabilità da parte di un così grande numero di appassionati”.Va ricordato che la Legge Regionale non cambia le norme per quanto riguarda i pescatori professionisti che pertanto dovranno continuare ad essere dotati di regolare licenza di pesca." |