IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

lunedì 25 Marzo 2024
12 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGENOTIZIE VENEZIA E MESTRE50 anni fa l' "Acqua Granda", oggi gli studiosi: il Mose non salverà Venezia
Questa notizia si trova quiNOTIZIE VENEZIA E MESTRE50 anni fa l' "Acqua Granda", oggi gli studiosi: il Mose non...

50 anni fa l’ “Acqua Granda”, oggi gli studiosi: il Mose non salverà Venezia

pubblicità

50 anni fa l' "Acqua Granda", oggi gli studiosi: il Mose non salverà Venezia

Controverso e sempre più allarmante il destino di Venezia e della sua laguna.
Sono trascorsi cinquant’anni da quell’alta marea che ha messo in ginocchio la città, quel 4 Novembre ricordato nel convegno del Telecom Futur Centre che si è svolto a San Salvador , che ha drammaticamente messo in luce la gravità delle condizioni della laguna e lo stravolgimento dell’assetto ambientale marino.

Con l’occhio proteso verso il Mose e la sua lunga e tormentata storia ancora in essere, l’insigne studioso Jorg Imberger, dell’Università di West Australia, ha avvertito:” L’aumento del livello del mare renderà inutile l’opera del Mose”. E in questo chiaro concetto si è inserito anche il documentario – film “Aqua Granda” di Emanuele Coppola, che ha rivelato nel suo straordinario viaggio fotografico e analitico, come gli elementi della laguna, gli uccelli, i molluschi, si siano adattati a questo ospite mastodontico, il Mose, trasformando le abitudini e i collocamenti precedenti all’opera, inserendosi fra ferro, cementi e inedite vegetazioni, inventando luoghi e assestamenti per le nidificazioni.

Già lo aveva preannunciato tanti anni fa, un pescatore, che seguendo il viaggio di alcune specie di pesci (passere, sogliole), aveva notato la trasformazione dell’assetto lagunare in contemporanea al posizionamento del Mose, e aveva ammonito anche la comunità scientifica sulla mancata valutazione del rischio ambientale.

Si sa che ora l’opera Mose è stata bloccata dagli scandali, ma premono le esigenze di salvaguardia , anche se necessitano risorse che al momento non ci sono e qualcuno pensa alla nascita di un Polo per la ricerca marina. Al convegno ha partecipato anche l’ex responsabile dell’Ufficio Studi del Consorzio Venezia Nuova Giovanni Cecconi, ora a capo del Venice Resilience lab, che ha proposto di trasformare il Mose in una fonte di guadagno, anche per trovare i fondi necessari (almeno 80 milioni l’anno) alla sua manutenzione, che oggi mostra i segni degradati del tempo.

Ruggine, difetti ai cassoni e alle paratoie, strumentazioni inadeguate, lacune progettuali, un misto di debolezze strutturali che dal 2002 ad oggi hanno segnato il tragitto dell’opera per conto del Consorzio Venezia Nuova e con esso i suoi consulenti e progettisti, ditte altamente specializzate nell’ingegneria idraulica: sei miliardi al netto della gestione complessiva.

Il Mose però non ha rispettato la sua funzione fondamentale, lo scopo per cui era nato per la difesa delle alte maree: il rialzo di 20 centimetri del livello del mare, che invece oggi nelle previsioni diventano 80, inducendo le dighe a chiudersi quasi giornalmente e riducendo così la laguna ad “effetto catino”.

Il mondo scientifico ha avvertito come il delicato tessuto lagunare e il suo ecosistema siano stati minacciati in questi anni da un’opera che si è rivelata inadeguata allo scopo per cui era nata. Non ultime le penose vicende che ancora percorrono legalmente tutta la vicenda Mose, in uno spaccato che ha risucchiato economicamente e professionalmente energie fin qui sprecate.

Andreina Corso

04/11/2016

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

La discussione è aperta: una persona ha già commentato

  1. Mose.
    Ancora una volta siamo stati raggirati.
    Almeno si poteva risparmiare i soldi dati a chi doveva controllare che l’ opera fosse adeguata allo scopo.
    I politici sono stati vigili?
    Hanno fatto del loro meglio?
    Ciò che fà male è che nessuna responsabilità sarà accertata, come sempre.

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img