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ZANETTI, ROTTO TENDINE D'ACHILLE | 'La mia carriera non è finita qui'

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NOTIZIE CALCIO | Javier Zanetti, 40 anni il 10 agosto, capitano dell' Inter, l'unico che il pubblico avversario ha applaudito quando è uscito dal campo, in quella che è stata una bolgia di cori e insulti per tutti. Zanetti è l'uomo (non solo il giocatore) che tutti stimano. E' uomo d'altri tempi.
Ieri, però, la carriera di Zanetti potrebbe essere terminata nel modo più traumatico: Palermo – Inter, una partita cominciata con la solita verve del quarantenne che si carica sulle spalle i ragazzetti che non hanno voglia di correre. La partita comincia bene, Zanetti tira da anche da 30 metri (che non è proprio la sua specialità ) cercando di scuoterei suoi per evitare l'ennesima brutta figura e impegnando seriamente il portiere del Palermo. Poi, al 14' rincorrendo – con grande umiltà  – una palla che poteva conquistare un calcio d'angolo (!) sente improvvisamente un dolore acutissimo al polpaccio sinistro: saltato il tendine d'achille.

I timori del primo momento sono stati confermati dall'ecografia fatta nella notte a Pavia, al rientro da Catania. Per lui si configurano l'intervento chirurgico e un lunghissimo stop, da sette a nove mesi. E chissà  se Zanetti avrà  la forza per ripartire.

Zanetti, il capitano, era alla sua partita ufficiale n. 1101 (solo tre giocatori al mondo hanno giocato più di lui, Shilton 1.390; Roberto Carlos 1.127; Ray Clemence 1.118), ha capito subito ed ha chiesto il cambio, urlando per il dolore.

L'infortunio a Saverio, come viene amichevolmente chiamato dai suoi tifosi, capita nel giorno della tredicesima sconfitta in campionato nell'Inter, e si tratta di un infortunio che ha sconvolto un gruppo, per il quale Zanetti, all'Inter dal 1995, rappresentava una delle poche certezze, e non soltanto per la sua storia di uomo inossidabile, che si impegnava sempre al massimo, che riusciva sempre a correre un po' più degli altri, ma anche di serietà .

«Ho avuto molta paura. È una brutta botta, ma supererò anche questa» Dice all'uscita degli spogliatoi con le stampelle, sicuro di riuscire a tornare. E milioni di tifosi sono con lui e lo aspetteranno.
Zanetti deve tornare in campo, una carriera come la sua non si può chiudere così.

Roberto Dal Maschio
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[29/04/2013]


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