Ti stanno celebrando verbo invecchiare, stanno svegliando i tuoi sonni, ti devono festeggiare.
Perché proprio oggi tu dirai ?
E’ La festa dei nonni, non lo sai?
Che bello è la mia festa, della mia vita. . . che resta. . .
Quel che resta c’è e respira con te!
Non lo vedi quell’albero davanti a noi, sta perdendo le foglie, ogni ramo pende, ma non si arrende.
L’albero, l’albero, tu dici e non sai quel che dici. Scorre la luce nelle sue vene, che abbaglia così tutte le pene.
Se essere vecchio è cosa triste, dimmi perché esiste!
Il tempo, tu sai, scorre veloce, se non lo ascolti la sua voce è atroce, ma se gli riservi un lieve candore, prende la tua mano. E lieve si muove.
Sto dentro al giorno che mi ripara, mi metto in mostra e mi specchio tremante sul mio sorriso ridente.
E’ la tua festa, non vedi i bambini che stanno a guardarti, ti sono vicini. . .
Che festa sia, è detto e fatto, il mio ricordo è intatto. Ho salvato le regioni del mio cuore che sono anche le mie ragioni. E le tue, se vuoi, te le posso serbare.
Adesso sei stanco, va’ a riposare.
Andreina Corso