Vigili urbani a Roma vuol dire fare un un mestiere a rischio. Fuor di polemica, si può davvero dire questo in base al dato statistico.
Per i vigili di Roma il dato della malattia è veramente incidente. L’ultimo caso? La notte di capodanno.
Mentre nella città eterna (e nelle altre città) si festeggiava tra botti (più o meno consentiti) musiche e balli, la stragrande maggioranza dei vigili di Roma era a letto malata.
Solidarietà al corpo di polizia che soffre di uno stato di salute così cagionevole, per cui ha visto nella Capitale l’ 83,5% dei vigili previsti nel turno del 31 per coprire la festa in via dei Fori Imperiali, e al concertone del Circo Massimo, presentare certificato medico per malattia.
Il comandante, Raffaele Clemente, visibilmente contrariato, ha dichiarato che su un’iniziale disponibilità di più di 900 vigili se ne sarebbero presentati 165 al lavoro, «mettendo a repentaglio la sicurezza della città».
Laura Beggiora
[02/01/2015]
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premier renzi ha tolto da jobsact, assumendosene pubblicamente tutta
la relativa responsabilità dell’atto politico e di governo (quindi ora dovrebbe dimettersi, di onseguenza), la possibilità di licenziare nel pubblico impiego.
Con tale atto, renzi difende e tutela di fatto e di diritto i parassiti e gli assenteisti di
roma e di napoli.
Per non parlare del disastro che è la giunta marino di roma, protetta dal premier renzi e prima responsabile di questa diserzione in massa.
Dimissioni immediate e ritiro immediato della candidatura prorpio delle città di roma e di napoli alle olimpiadi 2024, che se fossero governate e gestite così come vediamo, proporrebbero al mondo solo l’ennesimo scandalo italiano.
ancora dubbi
sulla applicabilità
dell’art. 18 ?
su un’iniziale disponibilità di più di 900 vigili se ne sarebbero presentati 165 al lavoro, «mettendo a repentaglio la sicurezza della città»
SE PERO’ A CAUSA DI CARENZA DI PERSONALE FOSSE SUCCESSO QUALCOSA A QUALCUNO DEI LORO “CARI”, NON OSO IMMAGINARE LE REAZIONI DI QUESTI ASSENTEISTI.