A Venezia i latrati disperati di due cani hanno convinto due cittadini a chiamare il 113.
Intervento quindi a Giudecca – Sacca Fisola della volante lagunare della Polizia di Stato che ha trovato in stato di completo abbandono uccelli in gabbia e due cani.
I fatti: domenica mattina, alle 8, stanchi e preoccupati per il continuo abbaiare di cani, proveniente dall’appartamento di uno stabile dell’ATER a Sacca Fisola, due cittadini si sono decisi a chiedere l’intervento della Polizia con una chiamata al 113.
Da due giorni ormai i cani abbaiavano incessantemente e da ancor più tempo gli assegnatari dell’alloggio non si sono visti in giro.
L’odore che esce dall’appartamento fa temere il peggio. I poliziotti che intervengono chiedono ausilio ai VVFF che, arrivati sul posto, cercano di entrare nell’alloggio da una finestra.
A bloccare i soccorritori più che le difficoltà tecniche è l’odore nauseabondo che esce dai locali.
Solo grazie all’utilizzo di tute ermetiche e maschere di ossigeno si riesce finalmente ad accedere all’appartamento.
Scongiurata l’eventualità tragica per gli assegnatari, la scena che si presenta di fronte ai poliziotti è raccapricciante.
Le condizioni igieniche sono drammatiche, i luoghi si presentano in uno stato di completo degrado ed abbandono; inoltre nell’appartamento ci sono delle gabbie con uccelli senza acqua né cibo e due cani.
Il primo, un boxer, è steso a terra prostrato da caldo e sete e non reagisce il secondo, di taglia più piccola, cerca di nascondersi dietro ai mobili del bagno.
Si prova subito a dare un po’ di sollievo agli animali riempiendo contenitori di acqua.
Il boxer beve incessantemente per molti minuti mentre il cagnolino riesce a farlo solo quando i poliziotti conquistano la sua fiducia.
Gli uccelli, silenziosi, intanto si abbeverano senza sosta.
I veterinari dell’ULSS 3, chiamati dalla pattuglia, intervengono immediatamente e si prendono carico degli sfortunati animali costretti a vivere in una condizione igienicamente intollerabile che il caldo di questi giorni ha reso crudele.
L’assenza di cibo e di acqua ha debilitato gli animali che solo grazie alle cure dei veterinari riprenderanno vigore.
Passata la preoccupazione, arrivano i provvedimenti per i due titolari dell’immobile: ora si procederà nei loro confronti per le contestazioni amministrative e penali che la legge prevede per l’abbandono ed il maltrattamento di animali.
Vogliamo i nomi ed i cognomi dei mostri……
…lasciati chiusi in una stanza senza cibo ne acqua come i loro cani …. e poi rifocillati …IN GALERA !!! O se hanno soldi a sufficienza, megamulta da donare agli ospizi per animali.