Meglio prevenire, avranno pensato i dirigenti di Actv e Comune di Venezia in virtù di quelle giornate novembrine che nella prima settimana scandiscono giornate festive e celebrazioni civiche e religiose.
Giorni festivi: i bambini che il primo novembre non vanno a scuola, i turisti che costantemente arrivano a Venezia, fanno supporre un ingresso nutrito di visitatori. E già si conoscono gli effetti e i malumori che ne deriveranno.
Settanta corse bis per i giorni a venire: questo l’effetto alla preoccupazione che ha coinvolto residenti e turisti nel poter salire e scendere dai mezzi di trasporto negli ultimi tempi.
Dopo innumerevoli episodi di disagio, vaporetti e motoscafi in più diventano la chiave di volta per ‘pesare e valutare l’efficacia delle misure di prevenzione.
Con i parcheggi esauriti e le automobili dirottate al Tronchetto, i mezzi vengono quindi intensificati, così sarà per le corse rivolte ai Giardini, poiché la vicina Biennale Arti Visive attira tanti estimatori, soprattutto ora, che come è noto, si avvicina il 26 Novembre, data della sua chiusura.
Il potenziamento riguarderà San Zaccaria, il ferry – boat del Lido, Murano e Fondamente Nuove; e per Mestre, gli autobus in direzione Venezia che partono dalla Ferrovia e da via Piave.
In questo quadro si assimilano anche i pendolari, i lavoratori, i turisti giornalieri e non, i nostalgici di Venezia, le famiglie della terraferma che vogliono far conoscere la città, le gondole, ai bambini.
Andreina Corso