Jena concede il bis anche alla Veleziana e dopo aver portato a casa il primo posto nel Venice Hospitality Challenge, vince anche la grande classica d’autunno organizzata dalla Compagnia della Vela che si è disputata oggi a Venezia.
191 le imbarcazioni che questa mattina si sono presentate alla partenza davanti alla bocca di porto a San Nicolò a Lido. Uno spettacolo nello spettacolo, con un colpo d’occhio senza precedenti per un’edizione da record. I maxi yacht protagonisti fin dalla prima boa di disimpegno con Jena che schizza via davanti a tutti e Pendragon, primo nell’edizione 2014, ad inseguire.
All’ingresso nel canale del Lido il maxi yacht che il giorno prima aveva già vinto il Challenge è sempre primo con duecento metri di vantaggio. Margine che rimane invariato al passaggio davanti al cancello obbligatorio in prossimità del Forte di Sant’Andrea.
Quindi lo sprint finale davanti a Riva dei Sette Martiri fino all’arrivo posto davanti alla sede di San Marco della Compagnia della Vela coperto in 55 minuti. A seguire Pendragon, quindi Ourdream e Anywave con Paul Cayard al timone. L’ex skipper che ha fatto sognare gli italiani in coppa America dopo aver vinto la Luis Vouitton Cup al timone del Moro di Venezia ha assistito dalla sede della Compagnia della vela al resto degli arrivi delle altre barche in gara alla Veleziana che si sono concluse alle 16.
«E’ stata una bella gara, su un percorso di regata non facile ma affascinante – ha detto Cayard – Venezia mi è rimasta nel cuore e ogni volta che ci torno non posso che ricordare la ganze avventura con il Moro di Raul Gardini. la vela ha bisogno di manifestazioni come questa che rendono Venezia ancora più bella e affascinante. E poi ho visto molti giovani in acqua a regatare: un bel segnale per tutto il movimento».
18/10/2015
