L’ex ministro Altero Matteoli è
stato condannato a 4 anni di reclusione e a oltre 9,5 mln di
euro di multa per corruzione nell’inchiesta Mose. Esce illeso
dal processo, per assoluzione o prescrizione di parte delle
vicende ascritte, l’ex sindaco Giorgio Orsoni che era accusato
di finanziamento illecito ai partiti. Lo ha deciso il tribunale
di Venezia presieduto da Stefano Manduzio.
Sono usciti dal procedimento,
perché assolti o per prescrizione, anche l’ex presidente del
Magistrato alle Acque, Maria Giovanna Piva, l’ex presidente del
consiglio regionale del Veneto, Amalia Sartori, e l’architetto
Danilo Turcato che aveva curato i lavori di restauro della villa
già di proprietà di Giancarlo Galan, l’ex governatore del Veneto
che aveva patteggiato la pena.
Condannato invece l’imprenditore Nicola Falconi a due anni e
78mila euro di multa, Corrado Crialese a un anno e dieci mesi e
1000 euro di multa, pena sospesa, e l’imprenditore Erasmo Cinque
a quattro anni e nove, 5 milioni di euro.
Tutti i condannati si sono visti interdire a diverso titolo i
pubblici uffici, a pagare le spese processuali e a risarcire le
parti civili. Il giudice ha disposto delle provvisionali sino a
un milione di euro rimandando la multa in sede civile.