L’Asl 12 è stata condannata per mobbing. L’azienda veneziana dovrà pagare un risarcimento di 25 mila euro a un dipendente. Questa la decisione del giudice del lavoro Margherita Bortolaso.
Giancarlo Magarotto, direttore del Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro assieme ad altri dirigenti, avrebbero creato un clima di ostilità e contrapposizione nei confronti di un tecnico del servizio.
M.G., assistito dagli avvocati Marco Vorano e Stefano Sacchetto, ha dimostrato il mobbing vedendosi riconosciuto «che a causa della condotta prevaricante subita in ambito lavorativo a far data dal 2007 il ricorrente ha contratto patologia certificata in atti quale disturbo dell’adattamento» come scrive la Nuova in edicola.
Nei suoi confronti sarebbero state messe in atto «condotte tese a isolarlo, con percezione francamente negativa sul proprio operato e sulla conseguente capacità professionale, perdita del proprio prestigio personale». La consulenza dimostra che «la condizione di isolamento vissuta dall’interessato, di ingiustificata critica, di dequalificazione rispetto alle proprie competenze e di frustrazione hanno indubbiamente reali contenuti psicotraumatici». Tutto questo ha causato alterazione dell’umore, pianto, alterazione della condotta alimentare, isolamento, senso di apatia. Quindi la sentenza: Ulss 12 condannata per mobbing.
Redazione
09/03/2015
Riproduzione vietata