Quarto d’Altino. Qualche sera fa i carabinieri della Stazione di Meolo hanno deferito in stato di libertà per il reato di minaccia aggravata e porto d’armi o d’oggetti atti ad offendere, B.M, italiano classe 1976, residente a Quarto d’Altino, disoccupato e pregiudicato.
In particolare nel corso della tarda serata, alle ore 22 circa, dopo essere già stato precedentemente allontanato da una pattuglia dei militari, perché in stato di alterazione psicofisica dovuta ad assunzione eccessiva di alcol, aveva avuto un diverbio per futili motivi con un avventore del bar “Al Paesello”, si ripresentava nuovamente presso quell’esercizio pubblico, impugnando questa volta un coltello da cucina con lama di oltre 20 cm, brandendolo sopra la testa e minacciando gli avventori.
I militari prontamente intervenivano nuovamente e con un gesto repentino riuscivano a bloccare e fermare l’esagitato prima che il suo gesto avesse delle conseguenze dannose per qualcuno.
La professionalità degli operatori faceva si, che durante quelle delicate fasi, nessuno, colpevole compreso, riportasse ferite.
Una volta bloccato ed ammanettato i carabinieri lo conducevano presso la caserma di Meolo, dove, dopo aver smaltito la sbornia, veniva denunciato per i reati summenzionati. L’arma veniva posta sotto sequestro.