Un tram che si chiama desiderio, così Tennessee Williams, celebre drammaturgo statunitense, ha chiamato la sua opera nel 1947 e a settant’anni dall’uscita del libro, quel tram, pur realizzato, tutto rosso, disinvolto e moderno, qualche desiderio effettivamente lo richiama.
Ancora una volta si è fermato, a mattina inoltrata, prima del previsto e proprio nella traiettoria più affidabile, Piazzale Cialdini – Marghera, si è intoppato sullo snodo di Via Colombo, provocando qualche ora di preoccupazione e perplessità ai passeggeri.
Meno male che poche ore prima tutto funzionava e che le persone in viaggio hanno potuto raggiungere in orario scuole, uffici e posti di lavoro. E’ vero che subito sono stati attivati i servizi sostitutivi, ma è lo stesso assessore alla Mobilità del Comune Renato Boraso, a non capacitarsi sulle ragioni di queste continue interruzioni, nonostante le puntuali verifiche tecniche e strutturali dei lucertoloni rossi, che hanno inaugurato a Mestre e in tutto il territorio veneziano, una stagione ecologica che potrà sortire buoni rimedi sul grave inquinamento rilevato dalle analisi ambientali di questi giorni.
Ora qualcuno sostiene che si è trattato di un danno elettrico ai pulsanti di comando, forse attribuibile ad un calo di tensione energetica, quel che è certo sono le ripetute interruzioni di questo mezzo pubblico, molto gradito ai cittadini, che purtroppo talvolta, fermandosi all’improvviso, pone qualche problema di sicurezza, anche se, come garantisce l’assessore Boraso, verranno effettuate tutte le verifiche tecniche indispensabili al superamento del problema.
Andreina Corso