Tiangon 1, stazione spaziale cinese, sta per rientrare nell’atmosfera terrestre. Le modalità, la traettoria, il punto d’impatto sono ancora dati di cui si sente parlare ma che non vengono ancora confermati per un semplice motivo: non si può.
La caduta sulla terra della stazione spaziale cinese era inizialmente stata annunciata (ancora senza conferme ufficiali) in Toscana, e in particolare sulla provincia di Firenze. Di questa previsione approssimativa e iniziale non si parla più ora, però.
Tiangon 1 avrà una traiettoria, quando precipiterà, che interesserà anche l’Italia, e questo è un dato certo. La caduta è prevista al momento per il giorno di Pasqua, attorno alle 10.25 ora di Greenwich, dunque alle ore 11.25 in Italia, e anche questo è un dato certo.
La caduta di Tiangon 1 è globalmente monitorata dagli esperti di tutto il mondo secondo molteplici protocolli. L’ultimo aggiornamento è stato fatto dagli esperti dell’Asi, l’Agenzia spaziale italiana, nel corso di un incontro tra il Dipartimento della Protezione Civile e i rappresentanti dei media con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni disponibili ai cittadini e mettere a punto le modalità di diffusione dei successivi aggiornamenti.
“Abbiamo finestre temporali molto limitate e dunque – ha sottolineato il capo della protezione Civile Angelo Borrelli – se le ultime analisi confermeranno la possibilità che frammenti del satellite possano interessare il nostro paese, abbiamo l’esigenza di dare un’informazione più chiara possibile alla cittadinanza. I media avranno dunque un ruolo fondamentale per diffondere le informazioni”.
Il satellite, una stazione spaziale cinese in disuso che non risponde più ai comandi, hanno sottolineato ancora gli esperti, ha una percentuale di impattare sull’Italia dello 0,2% e la parte di territorio che potrebbe essere interessata va sostanzialmente da Lampedusa alla pianura padana.
Tiangon 1 non è prevedibile nemmeno come traettoria esatta di rientro: solo 36 ore prima dell’impatto si potranno avere modelli di previsione più attendibili e, di conseguenza, solo a quel punto si avranno maggiori informazioni sull’area che potrebbe essere interessata.
Nel caso fosse l’Italia, la conferma ci sarà con un preavviso alla popolazione sull’eventuale impatto attorno ai 40 minuti.