L’offerta per comprare il Milan è diventata pubblica, e ad Arcore ciò sta dando fastidio. Bee Taechaubol, broker thailandese, circa un mese fa è andato in visita ad Arcore ed ha parlato della sua proposta.
Della conversazione non si conoscono i dettagli, però ieri, quando si è saputo dell’intervista concessa al Bangkok Post, in cui viene detto che l’offerta per comprare il Milan di Bee è di un miliardo (per la maggioranza, non la totalità) e che l’intermediario «è convinto di chiudere entro fine febbraio» ad Arcore sarebbero saltati i nervi.
A Barbara Berlusconi e Adriano Galliani Casa Milan, questa volta fianco a fianco, che si trovano già ad affrontare il pari con disonore contro l’Empoli, i 16 punti nelle ultime 16 giornate, la prospettiva di chiudere un bilancio con 60 milioni di debiti e di dover riavviare da zero l’anno prossimo un altro progetto tecnico, con un nuovo allenatore, questa novità non serviva proprio.
Fininvest ieri ha smentito (di nuovo): nessuno può comprare il Milan perchè il Milan non è in vendita. Fininvest non è «interessata alla cessione di quote di maggioranza dell’Ac Milan». E aggiunge «Vari soggetti hanno mostrato interesse per partnership relative al Milan stesso, ma non esistono colloqui di qualche concretezza e tantomeno preaccordi o incontri decisivi in agenda».
E’ però vero che il Milan cerchi da tempo soci di minoranza, o partner che condividano il progetto dello stadio e le voci, come sempre, facendo strada crescono di dimensione.
Roberto Dal Maschio
[17/02/2015]
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