E adesso sono arrivate a Pesaro le svastiche deliranti con le ormai famose scritte razziste.
E la scuola adiacente, intitolata ad Anna Frank, ha ispirato le menti e le mani degli esecutori, che con un “vietato introdurre gli ebrei”, hanno posto ‘sull’opera’ l’anonima firma dell’ignoranza.
Chi sono ‘gli artisti’, non si sa, quel che si conosce in materia di indignazione è che Anna Frank turba i sonni di coloro, che magari la storia non la conoscono, e che imitano gesti simili, come quelli manifestati in un campo di calcio con Anna Frank munita di maglietta della Roma o contro un pulmino di una associazione di ragazzi disabili a Mestre.
Poveri loro e poveri noi. Ora con i carabinieri al lavoro, si ricercano gli autori, dopo che Rinaldo Sidoli, responsabile del Centro Studi del Movimento animalista di Pesaro, ha fotografato le scritte e le ha rese pubbliche.
“Violare e deturpare un luogo dove si insegna la memoria storica è il grado zero dello sviluppo dell’umanità. Chiediamo agli organi preposti di provvedere immediatamente alla cancellazione di quei simboli di incivile intolleranza che oggi hanno sporcato una scuola”, ha affermato Sidoli.
ll Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, nel ribadire l’importanza dell’educazione alla civiltà e ai valori democratici, unico strumento, pare, per prevenire questi brutti episodi, provvederà immediatamente alla rimozione delle scritte e insieme alle scuole e ai genitori studierà la nascita di ulteriori incontri, seminari sulla memoria e l’importanza di una lettura corretta della Storia.
Andreina Corso
(foto di repertorio)