Gli interventi di questi giorni della polizia municipale con i servizi ambientali, che hanno consentito di sgomberare, ripulire e mettere in sicurezza molti “rifugi” di fortuna utilizzati soprattutto dai (finti) mendicanti del racket che da mesi agisce nella nostra e nelle altre città del Nordest oltre che da altri sbandati e, a volte, da manovalanza della criminalità comune, sono costati circa 70 mila euro, oltre naturalmente al costo del lavoro vivo.
Sono diverse centinaia di miglia di euro, in totale, quelli spesi dall’inizio dell’anno per questo tipo di interventi che reputiamo inevitabili, necessari certamente, ma che costano sempre di più e che rischiano di lasciare il tempo che trovano.
Insieme alle multe, che tuttavia nessuno paga dati i soggetti che le subiscono, questi sono gli unici interventi che, nel quadro attuale, migliorano la situazione, almeno sotto il profilo igienico e della sicurezza (i luoghi sgomberati e ripuliti di solito vengono poi recintati e chiusi). Ma è evidente che l’onere di tali interventi si fa sempre più impegnativo per l’amministrazione.
Servono, dunque, interventi più radicali, che non sono tuttavia nei poteri del Comune e che, quando non portino a sanzioni penali, consentano l’allontanamento definitivo o quantomeno per un lungo periodo dei soggetti che si distinguono per tali comportamenti incivili e aggressivi quando non criminali.
Sono necessarie nuove leggi, più giuste e più efficaci delle fallimentari Bossi – Fini e Fini – Giovanardi, ma nel frattempo bisogna applicare ogni strumento utile – come gli allontanamenti e come i fogli di via – per non vanificare il difficile e costante lavoro che comunque continueremo a fare insieme alle forze dell’ordine.
Gianfranco Bettin
Assessore all’ambiente
[18/11/2013]