Ha rubato una borsa a una mamma col bambino.
Il ladro è stato visto dalla derubata, ma anche da un’amica e infine da un passante: possibilità di riconoscimenti errati non ve ne erano.
Il ladro è stato rintracciato dopo pochi minuti dai carabinieri mentre cercava di salire su un treno. A pochi minuti dal fatto.
Arrestato quasi in flagranza, l’uomo, 37enne, romeno, con precedenti per rapina, è stato immediatamente riconosciuto dalla mamma derubata (nella borsa c’erano 50 euro). L’uomo, senza fissa dimora ma domiciliato da anni a Fano, è stato portato davanti al giudice: il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere oltre la convalida dell’arresto.
Il giudice, invece, non ha convalidato il provvedimento perché non ha ravvisato la flagranza di reato come da sentenza della Corte di Cassazione n. 39131 del 21.09.2016, secondo cui «non può procedersi all’arresto in flagranza sulla base di informazioni della vittima o di terzi fornite nella immediatezza del fatto» ma è ravvisabile solo nei confronti di «chi, subito dopo il reato, è inseguito dalla polizia giudiziaria, dalla persona offesa o da altre persone ovvero è sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima».
Il giudice non ha, quindi, convalidato l’arresto sottoponendolo comunque, in attesa del processo, all’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria per tre giorni alla settimana presso la caserma dei carabinieri di Trecastelli dove l’uomo ha detto di abitare ospite di un amico.