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Rinnovo del Contratto per dipendenti da Istituti e Imprese di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari

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san donà guardia giurata d'accordo con ladro
Siamo alle solite, vorrei portare alla vostra attenzione la grave situazione in cui versano ancora oggi i lavoratori del settore della Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari.

È quasi banale dire che nella situazione di crisi economica generale che ci affligge l’aumento del costo della vita è diventato insopportabile per tutti i lavoratori dipendenti, per noi, che abbiamo stipendi medi tra i 1.000,00 e i 1100,00 euro, il rinnovo del Contratto Nazionale di Categoria è la sola speranza per migliorare le nostre condizioni economiche.

Non è invece banale focalizzare la situazione attuale che vi invito a considerare:
Il Contratto Nazionale della Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari è scaduto ormai dal 31/12/2015 e siamo quasi alla fine del secondo anno dall’avvio delle trattative.
L’assemblea unitaria delle strutture e dei delegati Filcams/CGIL, Fisascat/CISL e Uiltucs/UIL convocata a Roma il 15/12/2017, ha dato mandato alle Segreterie Nazionali di organizzare la mobilitazione e lo sciopero dei lavoratori del settore della Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari.

Se guardiamo gli ultimi rinnovi concretizzatisi dopo mesi e mesi dalle naturali scadenze, è come se avessimo saltato un rinnovo, o forse due del contratto stesso e che quindi alla fine siamo sempre indietro rispetto ad altre realtà, così non solo per la parte normativa ma anche e soprattutto per quella economica; non conosciamo con precisione quali siano le difficoltà che impediscono il rinnovo del Contratto Nazionale, siamo consapevoli altresì che la bassa sindacalizzazione dei lavoratori non facilita la trattativa e certamente relega questa categoria in un angolo buio che non si merita;

i dipendenti degli istituti di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari sono circa 70mila addetti, di cui oltre 41mila Guardie Particolari Giurate, che ogni giorno svolgono mansioni importanti con dedizione volontà e responsabilità, adeguandosi ad ogni nuova normativa ricevendo uno stipendio non adeguato.

È pertanto GIUSTO che alle Guardie Particolari Giurate venga finalmente riconosciuto il MERITO di ciò che ciascuno fa all’interno del proprio Istituto di Vigilanza e che il LAVORO svolto venga “pagato” per quanto vale, sia in ragione del RISCHIO, che in ragione del costo della vita.

Per quanto sopra, in questo momento così difficile, è URGENTE E IMPORTANTE che si riaprano IMMEDIATAMENTE le trattative e si arrivi alla firma di un CONTRATTO NAZIONALE UNITARIO, DIGNITOSO E RISPETTOSO DELLA NOSTRA PROFESSIONALITA’.

Sperando che il mio appello non rimanga inascoltato, porgo distinti saluti.

Angelo Sifrido MANCIN
Rovigo

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4 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Buongiorno,
    lavoro nel settore da molto tempo, mi chiedo come sia possibile ad oggi, noi collaboratori degli istituti di vigilanza privati, che ogni giorno garantiamo la sicurezza del cliente , ognuno in base al poprio servizio, percepiamo uno stipendio da fame, un’indennità da fame, e nessuno di coloro che va a firmare ste cose, da valore alle nostre competenze sul campo.
    SIAMO in un tempo storico dove la sicurezza è fondamentale e noi addetti degli istituti privati, ci adoperiamo ogni giorno con dedizione e impegno ma il netto in busta è una miseria.
    I contratti fiduciari sono inquietanti : come fa un adulto a mantenersi con dignità?
    vOGLIAMO fatti certi in busta paga, non parole al vento, qualcuno che ci tuteli , che indagli la nostra situazione e guardi ai nostri salari , basta parole, fatti e fatti anche nel nostro netto in busta paga, indennità non a centesimi ma ad euro, premi produzione per il singolo lavoratore sia del fiduciario sia GpG, buoni pasto, lavoro straordinario piu’ riconosciuto…
    Garantiamo la SICUREZZA del cliente …
    E percepiamo un netto in busta non adeguato al costo della vita e non adatto alla nostra responsabilità.
    Fatti e non parole e tutela per uno stipendio migliore ! Venite a vedere che cosa avete siglato ma guardando alle nostre buste paga però : ci avete impoveriti, denigrati , non avete avuta alcune considerazione del nostro operato e dello stress psico fisico a cui siamo esposti ogni giorno per garantire la sicurezza dei nostri clienti! E’ una indecenza! Vogliamo dignità, uno stipendio decoroso , non questo che ci avete propinato.
    Nicoletta

  2. Ciao scusa ma e sempre la solita solfa….soldi sicurezza diritti ecc ecc ma io trovo assurdo che un lavoratore deve chiedere c’io’ di cui avrebbe diritto. ll contratto dovrebbe essere rinnovato alla sua scadenza se se e senza ma, invece non e cosi quindi mi viene il dubbio che qualcosa non funziona Tipo inciuci tra Aziende e sindacati altrimenti non si spiega sempre ogni volta e la stessa solfa. aggiungo ancora una cosa sul ricoscimento della categoria da parte dello stato ( la vigilanza privata e quella che toglie le castagne dal fuoco allo stato) e lo sanno pure i sindacati ciao cmq da come vanno le cose la vedo molto dura.

  3. Mi trovo umanamente d’accordo con quanto scritto restano però interrogativi che non trovano risposta .
    Per esempio perché il governo non voglia inquadrarci allo stesso del resto d Europa ?
    Non ostante il parlamento europeo abbia bacchettato L’Italia a riguardo ,il ministero dell interno ci ha riconosciuto IPS tale riconoscimento è ovviamente a parametro zero come i vari D.M.per poter lavorare presso porti ,stazioni ferroviarie e terrestri,tutto a titolo gratuito .
    Veniamo impegnati in servizi rischiosi senza alcuna tutela,in casi di estremo pericolo non ci è concesso l uso di nessun accessorio dissuativo come ad esempio lo spray al peperoncino, se ti trovi costretto ad usare l arma devi pregare per le conseguenze legali che potrebbe comportare un tale gesto,che il più delle volte è la sospensione dal servizio e sequestro dell arma ( per lo stato sei quasi un criminale).per non parlare dello sfollagente.non siete pubblici ufficiali che vi pensate Rambo? No cerchiamo di far il nostro dovere e portar a casa la pelle,ma per qualcuno forse o non ha ben chiaro il nostro lavoro o non gliene importa un accidente ( per dirla in breve avvolte siam carne da macello).
    Contratto salario tutele professionali dispositivi di difesa appropriati al servizio che si va a fare .
    Saluti

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