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Referendum, Actv deve tagliare corse: molti dipendenti ai seggi

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Referendum, Actv deve tagliare corse: molti dipendenti ai seggi

Si avvicina l’ora della consultazione referendaria e si avvicina l’ennesima piccola ‘crisi’ per l’azienda Actv che ‘presta’ una larga fetta del suo personale che sarà, ancora una volta, dislocata ai seggi. Il direttore generale Avm Giovanni Seno, ha dichiarato che nel 2016 sul bilancio Actv peserà un conto di 500 mila euro a causa assenze a vario titolo, tra congedi elettorali e altri.

La voce delle votazioni incide sull’azienda dei dipendenti Actv per le amministrative di primavera e le referendarie d’inverno e a poco sono servite tutte le proteste sorte dopo ogni consultazione elettorale precedente per le corse sospese e cancellate tra navigazione e terraferma, Seno ha spiegato che l’azienda non ha possibilità per limitare le richieste che riceve dai dipendenti a questo titolo.

Prepariamoci quindi agli articoli di protesta degli utenti a partire da lunedì per l’impegno dei molti addetti Actv impegnati ai seggi: il direttore ha già confermato che inevitabilmente ci saranno disservizi nonostante l’azienda si stia adoperando per minimizzare gli impatti sulla cittadinanza.

Il problema era sorto per la prima volta a giugno del 2009 quando, in occasione delle elezioni, furono preannunciati pesanti disagi per i tanti dipendenti Actv impegnati ai seggi, tanto che l’avvocato Mario D’elia aveva parlato di “scandalo legalizzato”, visto che i dipendenti vengono pagati due volte, avanzano la giornata di riposo, e gli utenti che pagano abbonamenti e biglietti non possono usufruire del servizio che loro abbandonano.

Anche le elezioni del febbraio 2013 salirono alla ribalta delle cronache a causa dei 264 dipendenti Actv impegnati in quel fine settimana nei soli seggi del centro storico e delle isole, numeri per i quali si è parlato di “Interruzione di pubblico servizio”.

A maggio 2014 la storia si ripete per le “Europee” con Actv che si trova costretto ad alzare le mani a causa delle assenze del proprio personale presente ai seggi: «Actv si sta organizzando per garantire un servizio il più regolare possibile — si leggeva in una nota dell’azienda —. Negli anni passati, il fenomeno è stato però così rilevante da obbligare a sopprimere alcune corse, e lo stesso rischio potrebbe verificarsi quest’anno».

Paolo Pradolin

03/12/2016

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