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Prendi i profumi e scappa: colpo da oltre 1000 euro tentato da Coin alle Barche

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Momenti concitati quelli verificatisi alle 17,15 di ieri presso il centro commerciale “Le Barche” di Mestre, dove una giovane moldava, 18enne, ha tentato una razzia di profumi, per un valore di oltre mille euro, nel reparto profumeria del negozio “Coin”.

La ragazza poi scoperta ha aggredito con pugni, calci, morsi e sberle il personale dello stesso negozio e quello di vigilanza che l’avevano fermata.

Ci sono voluti due equipaggi di Volante della Polizia per riportare la situazione alla normalità e calmare la furia della giovane ladra che, a più riprese, si è scagliata violentemente contro il personale “Coin” e l’addetto alla vigilanza, i quali, dopo aver scoperto l’azione furtiva della ragazza, l’avevano fermata sia per impedirne la fuga che per recuperarne la refurtiva.

Difatti la ladra, aveva ingaggiato una prima colluttazione nel tentativo di fuggire con il maltolto e, a tale scopo, aveva preso a morsi il braccio del dipendente Coin che si era frapposto tra lei e la porta di uscita del negozio; suo malgrado, però, il malcapitato dipendente si è visto vittima di pugni al viso, al collo e al torace, nonché bersaglio di calci alle gambe.

Lo stesso trattamento la ladra l’ha riservato anche all’addetto alla vigilanza, venuto in soccorso del dipendente, venendo fatto oggetto anch’egli di pugni calci, sberle e di un morso alla mano.

Ripristinata la normalità e calmata la ladra, i poliziotti delle Volanti hanno verificato l’episodio accertando effettivamente che la 18enne, nella sua borsa celava ben 13 confezioni di profumo da uomo, ancora intatte, di note griffe, corrispondenti ad un valore complessivo di euro 1.188,60.

Acquisita altresì la denuncia e le testimonianze delle persone presenti, la giovane è stata tratta in arresto con l’accusa di “rapina impropria”; a tale riguardo si riporta che le due vittime sono ricorse alle cure ospedaliere e sono state refertate in gg. 3 s.c. il dipendente Coin e gg.1 l’addetto alla vigilanza.

Nelle more dell’odierna udienza per direttissima la giovane arrestata, su disposizione dell’A.G., è stata sottoposta alla detenzione domiciliare presso l’abitazione del fidanzato, atteso che la madre, informata dell’accaduto, ne ha rifiutato l’ospitalità presso la propria abitazione.

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