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Pokemon Go, tutti pazzi per la caccia, ma occorre fare attenzione

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Pokemon Go, tutti pazzi per la caccia, ma occorre fare attenzione

Dopo un’attesa spasmodica la app è diventata una realtà anche in Italia. Il gioco, che scatena la ricerca dei mostriciattoli, rifacendosi al videogioco degli anni ’90 e alla serie animata giapponese, è anche un’arma a doppio taglio dal pericolo incombente.

Il fenomeno Pokémon GO sta letteralmente facendo impazzire i giocatori virtuali, che tengono incollati gli occhi sullo smartphone alla ricerca dei vispi mostriciattoli dai colori sgargianti e dalla personalità accattivante.

Per quei pochi che ancora non sanno di che cosa si tratta spieghiamo che l’entusiasmo è scatenato dall’arrivo di una nuova applicazione, messa a punto dalla Nintendo per i cellulari di ultima generazione. App che ha scatenato la ricerca spasmodica dei simpatici Pokémon in giro per la città.

Niente paura, non siamo di fronte a terrificanti sbarchi alieni, il gioco è rigorosamente virtuale e la ricerca, che impegna ragazzini ed adulti dal 15 luglio, trova spazio solo sullo schermo dello smartphone grazie però ad una sorta di geolocalizzazione degli animaletti, ai quali si può dare la caccia spostandosi ad ogni latitudine e longitudine in città.

In realtà nessuno conosce la collocazione degli animaletti, per questo è necessario spostarsi a destra e a manca, fuori e dentro il centro abitato.

I Pokèmon si possono scoprire ovunque. Il gps, che localizza il cellulare di chi gioca, predispone una mappa, che gradualmente consente di scovare i piccoli amici. Nel momento in cui ci si imbatte in uno di loro la fotocamera del cellulare li inquadra come se fossero reali, e la cattura è una semplice conseguenza.

Va da se intuire che i Pokémon possono davvero essere ovunque a casa, al bar, al cinema, ma anche sul luogo di lavoro.

Il gioco si ispira ad un famosissimo videogioco di fine anni Novanta, che traeva spunto dalla celeberrima serie animata giapponese, conosciuta in tutto il mondo.

La finalità è ancora oggi la stessa ovvero catturare più mostriciattoli possibile.

Ogni Pokémon ha caratteristiche specifiche, che spesso si rifanno ai quattro elementi primari fuoco, aria, acqua e terra e, come è facile intuire, si collocano vicino ai corsi d’acqua, ai laghi, nel mare e via discorrendo.

La cattura d’un ampio numero di mostriciattoli permette al giocatore di acquistare maggiore potenza, l’allenamento farà il resto e permetterà di lanciare il guanto della sfida ad altri giocatori per le classifiche competizioni. Chi possiede i Pokèmon più potenti ha più chance di vittoria. Sul piatto ci sono soldi e medaglie, il tutto rigorosamente virtuale.

Pokémon GO, così si chiama precisamente la app, era attesa da tempo. La strategia messa in campo dalla Nintendo è stata decisamente efficace ed ha riscosso grande attenzione.

L’attesa è diventata spasmodica, e il giorno fissato per poter materialmente scaricare il programma si è trasformato in una sorta di meta agognata come la classica oasi nel deserto.

E dopo l’attesa il numero delle app scaricate è cresciuto a dismisura.

Quel che preoccupa però ora sono le problematiche collaterali.

Il gioco in se non ha pericoli di sorta, ma può trasformarsi in un autentico rischio se giocando ci si distrae a tal punto da non tenere viva l’attenzione alla strada che si percorre a piedi o in macchina.

Girovagando per la città non si deve perdere neppure per un istante il senso di sicurezza, e l’attenzione agli spazi ai quali ci si avvicina deve essere massima. Guai ad avvicinarsi troppo a laghi, fiumi, fonti d’acqua, terreni scoscesi e via di questo passo se non lo si fa consapevoli dei pericoli.

Per assurdo è sorta da parte di alcune compagnie assicurative l’esigenza di stipulare una polizza su infortuni (https://www.mioassicuratore.it/salute/assicurazione-infortuni) , anche minima ma che tuteli giovani e meno giovani da possibili incidenti di percorso durante la ricerca dei pokémon.

Avvicinarsi troppo ad una zona deve considerare anche un altro elemento qual’è quello relativo alla violazione della privacy. Non è possibile inoltrarsi in qualsiasi luogo: prestare attenzione a tutte le implicazione che transitare in uno spazio implica deve essere la prima regola.

Purtroppo gli incidenti provocati dalla scarsa attenzione dei giocatori sono in aumento in tutto il mondo e la preoccupazione cresce, così come l’ipotesi che dietro ad un appuntamento per uno scontro ci sia qualche malintenzionato.

22/07/2016

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