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[17/05] Durante i festeggiamenti di domenica, appena finita la partita con il Siena si è visto chiaramente che Mourinho aveva quasi le lacrime agli occhi ed una smorfia di sofferenza, forse non per l'emozione di avere rivinto lo scudetto, ma perchè stava dando l'addio ai suoi tifosi.Certo, c'e' ancora la finale di Champions League, ma quello che non ci hanno ancora detto è che lo Special One quasi sicuramente non tornerà più da Madrid.
L'indiscrezione, anche se è qualcosa di più, è stata raccolta proprio domenica nel post-partita di Siena. Quando all'allenatore nerazzurro si è avvicinato Lele Oriali per complimentarsi i due hanno fatto qualche passo assieme e, secondo qualcuno che assisteva non troppo lontano, Mourinho, che soffriva un qualche reale dispiacere, potrebbe aver detto: "Mi dispiace molto andare via, lasciare tutto questo..." mentre Oriali cercava di consolarlo.Non aspettatevi conferme ufficiali, anche perchè non è proprio il momento di turbare l'ambiente parlando di addii, ma secondo, ripetiamo, indiscrezioni, si tratterebbe proprio di questo ad aver rovinato la festa a Mourinho. Lo stesso abbraccio a Moratti negli spogliatoi è stato letto nella sua gestualità come quando si vuole consolare qualcuno, magari per una separazione che arriva malvolentieri, come quando ci si saluta alla stazione. Perchè lascia Mourinho? Perchè non si è mai trovato realmente bene in Italia. Intanto va ricordato Il difficile rapporto con gran parte della stampa che aspettava solo i suoi titoli ad effetto per costruirci un pezzo, e quando questi non arrivavano non disdegnava provocarlo.
Poi, alla lunga, il fatto di essere considerato un "antipatico" pesa. Mou ha la presuntuosa consapevolezza di essere il più forte e non fa nulla per nasconderlo. Non può essere amato, i più forti consapevoli di esserlo non lo sono mai. Infine i rapporti con i "poteri forti" del calcio. Ad esempio, ad un pragmatico razionale come Mourinho non gli si può spiegare senza avere la pretesa di prenderlo per il sedere che un gesto come quello delle manette, discutibile e brutto quanto vogliamo ma che non provoca danno fisico ad alcuno, merita cinque giornate di squalifica, mentre un'entrata al limite del codice penale come quella di Totti, fatta con l'intenzione di far male e che solo un miracolo non ha trasformato in grave infortunio, ne merita quattro.In buona sostanza: se non si può parlare quando si vedono ingiustizie, che ci si sta a fare? Esattamente quello che accade nella vita reale ad ognuno di noi, solo che lui può decidere di cambiare. E se ne va.
Si dà Capello come candidato più probabile alla sua sostituzione.
In ogni caso, l'Inter perde il suo allenatore, i giocatori perdono il loro condottiero, i tifosi perdono il loro idolo, ma tutto il mondo del pallone in Italia perderà qualcosa alla sua partenza. paolo p.
