Il Passante di Mestre guadagna il suo primato: è l’autostrada più cara di tutta Italia, preceduto solamente dalla A5 Torino-Aosta che però non conta per via dei trafori.
Nonostante abbia reso sicuramente il traffico nella nostra Regione più scorrevole, i dati parlano chiaro. Da Mestre a Portogruaro, ad esempio, si paga il 30% in più rispetto al tratto tra Padova e Verona e il 43% in più del tratto Padova-Mestre. L’autostrada è la stessa, sono i concessionari ad essere diversi e quindi ad imporre pedaggi differenti.
Ma perché il Passante risulta in ogni caso il tratto più caro? I motivi sono da imputare ai costi di realizzazione che hanno richiesto circa 2 miliardi di euro. Ora attraversarlo per un veicolo costa 11 centesimi al chilometro. Quella che, invece, costa di meno è la Padova-Mestre, gestita dalla Cav regionale, con 5,7 centesimi a chilometro percorso.
«La frammentazione dei concessionari – dichiara Diego Bottacin, co-fondatore di Verso Nord – invece che produrre concorrenza ed efficienza, ha sedimentato una situazione di oligopolio, la cui conseguenza principale è il pagamento di una tassa occulta da parte degli automobilisti. In questo modo è impossibile conoscere il costo esatto del servizio, perché le tariffe sono molto differenziate».
A fronte di ciò la società propone la fine anticipata delle concessioni, di modo che il prezzo si avvicini a quello reale e si crei, continua Bottacin, una situazione in cui i cittadini smettano di pagare questa tassa occulta.
Sara Prian
[29/09/2013]
Riproduzione vietata