IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

venerdì 29 Marzo 2024
7.7 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEULTIME NOTIZIE PUBBLICATEPAIN & GAIN – MUSCOLI E DENARO | La superficialità  del sogno americano
Questa notizia si trova quiULTIME NOTIZIE PUBBLICATEPAIN & GAIN – MUSCOLI E DENARO | La superficialità  del sogno...

PAIN & GAIN – MUSCOLI E DENARO | La superficialità  del sogno americano

pubblicità

Tratto da una storia vera, Pain & Gain è la pellicola che segna il ritorno al cinema di Michael Bay dopo la fortunata serie Transformers.
NOTIZIE CINEMA | Daniel (Mark Wahlberg), Adrian (Anthony Mackie) e Paul (Dwayne Johnson), sono tre culturisti. Daniel, stanco di vivere una vita tranquilla e misera facendo il personal trainer, convince l'amico Adrian, ad aiutarlo a rapire un importante uomo d'affari, Victor Kershaw (Tony Shalhoub). Si aggiungerà  al duo anche Paul, ex galeotto convertitosi al cristianesimo. Fra torture e costringendolo a rinunciare a tutti i suoi averi, i tre riusciranno ad accedere al denaro diKershaw, ma dovranno fare i conti proprio con quest'ultimo, che redivivo ingaggerà  il detective privato Du Bois (Ed Harris) che indaghi sui tre.

I robot protagonisti di Transformers sostituiti qui da persone in carne ed ossa, anzi, muscoli, ma pochissimo cervello, un terzetto di idioti che tra mille strampalate peripezie riesce ad incanalare l'idea ormai nota di come gli americani pensano e vedono la propria nazione: tirata a lucido, patinata, perfetta.

L'estetica, il lusso e il voler sempre di più è ciò che vuol sottolineare Michael Bay e lo fa raccontando una storia vera, una prova in più di come gli americani puntino tutto sull'apparire, sull'esteriorità  ed ecco quindi che il detto “Per bello apparire devi soffrire” sembra trovare proprio in questa pellicola, l'esempio più eclatante.

“No pain, no gain” o “No gain without pain” (Non ottieni niente senza faticare o provare dolore) è il motto usato dagli atleti e in questo caso dai culturisti, incitandoli a lavorare molto per ottenere dei grandi risultati ed è anche ciò che si prefigge Daniel, il protagonista, che vedendo il fitness come obiettivo per raggiungere il welfare, si dice e si dimostra pronto a tutto per ottenerlo, anche quando si accorgerà  di essersi rovinato la vita.

A far da controparte a questo mondo di ricchezza, belle donne ed auto costose, il detective privato Du Bois, un ex poliziotto in pensione, che vive in una modesta villetta con una moglie al fianco e un'esistenza fatta di cose semplici. L'uomo non riesce a comprendere come Daniel abbia potuto combinare tutto quel grande e grosso pasticciacci, solamente per essere uguale ed anzi, dimostrarsi migliore, dei comuni mortali.

Sulla falsa riga di black comedies simili a quelle dei fratelli Coen, Pain & Gain, riesce nell'intento di dimostrare la superficialità  del sogno americano, ma è proprio per questo che un film del genere non si può che definire se non con il termine “americanata”, un polpettone di persone e concetti stereotipati, che amalgamato a battute volgari e scene di violenza assurde, cercando di imitare i B-Movies di Robert Rodriguez, risulta una pellicola mediocre, con un insolito e comico trio di attori, unico elemento che riesce a tenere in bilico il tutto.

Alice Bianco
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[16/07/2013]


LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img