Si è avvalso della facoltà di non rispondere Ciro Esposito, il 49enne finito in manette nelle prime ore di martedì per l’omicidio dell’amico Ivano Gritti, raggiunto da un proiettile all’occhio in calle de le Chiovere a Venezia.
L’udienza di convalida dell’arresto, davanti al giudice per le indagini preliminari Massimo Vicinanza, è durata una ventina di minuti. Presente anche il pubblico ministero titolare delle indagini, Patrizia Ciccarese.
Il Gip si è riservato la decisione. Proseguono intanto gli accertamenti dei carabinieri per far luce sul movente del delitto: nelle ore successive è stato individuato il testimone scappato nel momento in cui Esposito, assistito dall’avvocato Claudio Beltrame, ha premuto per due volte il grilletto.
L’uomo, un trentenne, potrebbe rivelarsi importante per ricostruire anche le rapine a mano armata ai danni di tre supermercati del centro storico nelle ultime settimane: una delle ipotesi è che possano essere stati coinvolti nei colpi anche Esposito e Gritti.