Allo studio una nuova Ordinanza comunale per affrontare i problemi notturni della città.
Una sfida quasi impossibile riuscire ad arginare i danni provocati dall’eccesso di alcool.
Ormai la città è completamente setacciata da vigili e forze dell’ordine che durante la notte vengono chiamati a vario titolo a causa dei comportamenti incivili di giovani e meno giovani che disturbano chi vuol star tranquillo o semplicemente vorrebbe riuscire a dormire.
Campo Santa Margherita ha fatto scuola, gli abitanti si sono organizzati, presidiano la zona, cercano di capire e di intervenire. Sabato 21 hanno organizzato una cena in campo, anche per dimostrare che la notte si può vivere in modo diverso, offrendo un modo “altro” di stare insieme, di passare il tempo senza necessariamente “sballare”, cercare fughe effimere come l’alcool e la droga. Poi c’è il problema degli spacciatori che incombe sulla vita dei giovani, mettendo a dura prova ogni fragilità latente.
Il Comune sta studiando un piano mirato per Venezia e Mestre (anche in base alle segnalazioni, agli esposti dei cittadini), che introduce ulteriori divieti e per intervenire su comportamenti incivili. La polizia e i vigili lavorano assiduamente, anche per verificare il contenuto dei tanti zaini, delle valigie abbandonati fra le calli e i campi, la paura degli attentati si mescola al numero altissimo di turisti, i problemi si sovrappongono e la notte riserva sempre amare sorprese.
Tutti sanno che il problema è complesso, che bisognerebbe cercare di comprenderlo, di prevenire situazioni spiacevoli e (pare) per ora, inevitabili; molti osservatori ed esperti delle problematiche giovanili suggeriscono una collaborazione fattiva con i giovani che frequentano la movida, perché senza questo anello di congiunzione, gli altri provvedimenti, pur sensati e legittimi, come il divieto di bere alcool al di fuori degli spazi di pertinenza, sarà difficile che la situazione migliori.
Redazione | 23/05/2016 | (Photo d’archive) | [cod movive]
