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MOURINHO CHE LASCIA IL REAL AGITA LE PANCHINE | Ancelotti però è tranquillo

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CALCIO | Tempo di calciomercato, tempo di valzer di panchine, vero o presunto, per gli allenatori. Lo spettro di Mourinho è irrequieto sulla panchina Real e questo agita un po' tutti, squadre che vorrebbero aggiudicarselo per il 'dream team' allenatori che magari non hanno ancora ottenuto i risultati che si sperava.
Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Paris Saint Germain, è uno di questi ultimi: «C'è stato un periodo difficile, abbiamo perso 3 partite su 5 in un momento importante della stagione, poi per fortuna ci siamo ripresi».
Ma Ancelotti è tranquillo con l'ombra di Mourinho che si aggira? «È lasolita musica di questo periodo. Anche l'anno scorso era così. Poi però non è cambiato niente. Mourinho è tra gli allenatori migliori al mondo e se per varie ragioni finisce sul mercato diventa appetibile per un bel po' di club».
«Io comunque sono sempre tranquillo, inoltre, grazie a Leonardo, un amico, ho un rapporto molto preferenziale con questi dirigenti. Tra me e Leo non ci sono segreti».

Il legame a doppio filo che lega Ancelotti con il Milan potrebbe costituire le basi per passaggi di giocatori che non si sono compiutamente relizzati al Psg, ad esempio Verratti, giovane di talento che tutti volevano ed ora un po' ai margini del progetto francese: «Verratti ha giocato tanto, è stato una sorpresa per tutti. A un certo punto però abbiamo cambiato modulo, siamo passati da 3 a 2 centrocampisti, ed è rientrato Thiago Motta. Verratti resta un ottimo acquisto. Ha soltanto giocato troppo all'inizio, non dimentichiamo che alle spalle ha un campionato di B e che non ha ancora avuto il tempo di ambientarsi con calma».
Poi si dice che Pastore potrebbe approdare al Milan: «Mai fatto alcun discorso con il Milan. Sono voci nate quando Pastore non stava bene e giocava poco».
Anche per il mister il Milan è casa: «Il Milan per me è una famiglia. I rapporti sono rimasti ottimi. Quindi…».
E' chiaro che per Carletto l'imperativo è fare bene a Parigi, però forse si può lavorare tenendo d'occhio quel che succede a Milano…

Roberto Dal Maschio
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[31/12/2012]


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