Un eccellente risultato è stato raggiunto ieri dalla Polizia di Stato impegnata nel contrasto alla criminalità della città lagunare. Un nigeriano è stato arrestato e due giovanissimi nordafricani sono stati allontanati dal territorio e sono stati immediatamente accompagnati presso il C.P.R. di Brindisi in attesa di essere rimpatriati nei loro paesi d’origine.
I tre stranieri sono caduti nella fitta rete di controlli che da più di un mese la Questura di Venezia sta operando sul territorio. Tanti gli uomini e tante le forze dispiegate sul territorio per contrastare lo spaccio di stupefacenti e il degrado che interessa alcune aree della città metropolitana.
Il nigeriano OSARO Nelson Jolly, di 25 anni, con numerosi precedenti penali per spaccio, è stato trovato dai poliziotti di Mestre privo di documenti ed è stato accompagnato negli uffici del Commissariato per l’identificazione e gli accertamenti del caso.
Lo straniero, già nel 2015, aveva avanzato richiesta di status di rifugiato politico ma la stessa gli era stata poco dopo negata dalla Commissione Territoriale di Forlì. Per lui era dunque scattato il provvedimento di espulsione con conseguente rimpatrio nel dicembre 2016.
Ieri è stato tratto in arresto per aver violato il divieto di reingresso nel territorio dello Stato senza l’autorizzazione del Ministro dell’Interno, previsto dall’art. 13 comma 13 bis del Testo Unico sull’immigrazione.
I due nordafricani, YAKKYSON Graham nigeriano del 1991 e HELALI Acref tunisino del 1997, entrambi senza fissa dimora, sono stati accompagnati presso il C.P.R. di Brindisi e finalmente allontanati dal territorio veneziano.
Questi, nel pomeriggio di mercoledì, sono stati intercettati dagli uomini del Commissariato di Mestre, che dopo tutti i controlli del caso hanno trovato a loro carico diversi provvedimenti di espulsione, con relativa denuncia all’Autorità Giudiziaria.