La rissa scatenatasi domenica sera alla discoteca trevigiana Supersonic, a San Biagio di Callalta ha provocato ben una decina di feriti. Coinvolte circa quindici persone, dieci delle quali portate al Pronto Soccorso e cinque identificate e denunciate dai Carabinieri.
Non si tratta di ragazzi, bensì di uomini in un’età compresa tra i trenta e i cinquant’anni, sette provenienti dal mestrino (Favaro e Campalto), gli altri erano i buttafuori del locale.
Il pericoloso episodio si è scatenato intorno al 2 e 40 del mattino, quando la discoteca stava ormai per chiudere ed hanno fatto il loro ingresso il gruppo di mestrini. Dopo un quarto d’ora di permanenza, il gruppo di trentenni è andato in escandescenze.
Uno di loro ha iniziato a perdere sangue dal naso e il personale l’ha subito portato in una stanza adibita ad infermeria, poi, sebbene vi siano due versioni diverse, una degli addetti alla sicurezza e l’altra dei mestrini, è scoppiata la zuffa.
Pugni, calci, offese verbali e danni a finestre ed altre cose all’interno del locale, dopo il lancio di sedie e bicchieri. Questo il bilancio materiale della rissa, che avvenuta davanti agli occhi degli altri cinquecento giovani che si stavano divertendo, li ha fatti improvvisamente fermare.
Qualcuno ha avvertito i Carabinieri, che giunti sul posto assieme alla Guardia di Finanza, hanno con fatica riportato la calma. Cinque dei partecipanti alla rissa sono stati scortati in ambulanza al vicino ospedale di Treviso, altri si sono recati con le proprie auto.
Due di loro hanno riportato delle contusioni più gravi, ma guaribili in trenta giorni, cinque le persone denunciate e le indagini dei militari proseguono.
Alice Bianco
[10/02/2014]
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