Appoggiato dall’establishment, il deputato del PD Emanuele Fiano
si sta facendo in quattro per introdurre nel codice penale il reato di
propaganda del regime fascista e nazifascista.
Appellandosi al dogma della Par Condicio tanto caro alla sinistra italiana,
non sarebbe il caso di includere
tra i crimini di stato anche la “simpatia” per l’ideologia comunista?
Oltre a studiare i misfatti di Hitler e Mussolini, chi vuole chiudere la bocca a chi
considera il comunismo un flagello di Dio (profezia preconizzata a Fatima e poi
realizzata nel 1917) dovrebbe darsi al ripasso.
Buttati al macero i libri di storia impiegati
nelle scuole pubbliche (che essendo stati scritti dai cosiddetti “vincitori” sono
ovviamente di parte ed auto apologetici), i riciclati nostalgici di Marx,
Stalin, Lenin e Pol Pot, scoprirebbero che il paradiso terrestre promesso dai
liberatori del capitalismo, ha portato al massacro di 100 milioni di individui.
Non male rispetto ai 6 milioni di ebrei uccisi dal regime nazista.
Se la legge passerà, chiamare un Taxi sarà un problema: una mano troppo tesa potrebbe
condurre l’ignaro fascistone, dritto in galera!
Gianni Toffali
Verona