Comunico che lo scrivente si farà interprete presso le autorità competenti Comune di Venezia e Regione del Veneto,
di richiedere la modifica dell’intitolazione del ponte sito in Venezia e dedicato alla Solesin
con la denominazione
“ponte dedicato a tutte le vittime del terrorismo islamico”
Lo stesso articolo che già lo scrivente aveva inoltrato alla stampa e allo stesso cerimoniale di Stato in occasione dei funerali in piazza San Marco del 2015,
è in questi giorni supportato anche dall’articolo del giornalista Renato Farina sul giornale “Libero” che ben evidenzia come una morte, strumentalizzata,
sia ancora simbolo di disunione e non di umana fratellanza.
Vedasi mio post sul sito veneziano “via il gabbiotto dal campanile” (gruppo pubblico)
dove si possono trovare i link degli articoli.
Auspico e chiedo alle Autorità che IL PONTE A VENEZIA sia intitolato a “TUTTE LE VITTIME DEL TERRORISMO ISLAMICO” non solo a chi eroe non fu ne è. Una morte che dopo due anni ancora divide perché purtroppo strumentalizzata da teatrini politici e da vuoti sincretismi religiosi. Scrissi una lettera due anni fa: “Silenzio infine su Valeria.” Purtroppo, dopo due anni, silenzio non v’è, e l’atroce sofferenza diviene ulteriore occasione di polemiche e divisioni invece che di umana unione e solidarietà.
Distinti saluti.
Alessandro prof. dott. Tamborini*
*Plenipotenziario,
Cattedratico di Scienze Religiose, Storia e Simbolismo dell’Arte Antica e Medievale.
Responsabile Nazionale di FN per le politiche
di tutela e promozione del patrimonio culturale-artistico- demo-etno-antropologico.
Ponte dedicato a tutte le vittime di questi criminali assassini ” VITTIMA IGNOTA “.
mah spero sia una bufala quello che dice il Plenipotenziario (di cosa?), se non lo fosse forse il suddetto ha bisogno di qualche pastiglia(credi a me)E poi egregio quando ci si rivolge a un’altra persona si dice Signor o Signorina quanto meno.Mi fermo che è meglio buona sera.
Binotto Rino si preoccupi delle sue parole per le quali procedo. Distinti saluti.