La Lazio soffre per un pò a Empoli, ma poi fa il pieno. L’anticipo del sabato vede la Lazio di Simone Inzaghi venire a capo di un Empoli che si è dovuto arrendere solo nel finale di gara. Un 2-1 che permette ai biancocelesti di dimenticare i colpevoli sprechi della gara contro il Milan e riprendere così la marcia verso l’obiettivo europeo.
Trasferta toscana che storicamente la Lazio non ha mai gradito troppo, visto che non vinceva al Castellani dal novembre 2005 e che nelle ultime due stagioni era uscita battuta dal campo novanta minuti dopo esserci entrata, come ieri, da favorita. Un match rimasto bloccato in un primo tempo senza grosse emozioni, periodo dominato dal pressing asfissiante delle linee mediane e che ha visto il capitano laziale Biglia sdoppiarsi a piacimento nelle due fasi di gioco.
Equilibrio spezzato a metà ripresa da una conclusione da fuori dell’empolese Krunic. Gol che pareva aver cambiato l’inerzia di una partita che però, solo sessantasei secondi dopo, veniva riportata in parità dal tredicesimo guizzo vincente in campionato di Immobile. Poi Keita, che, risparmiato nella prima fase di gara, entra in campo per regalare la vittoria ai suoi.