IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

giovedì 28 Marzo 2024
9.6 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGECalcioJUVENTUS | 'Lasciate stare Buffon', esorta Marotta
Questa notizia si trova quiCalcioJUVENTUS | 'Lasciate stare Buffon', esorta Marotta

JUVENTUS | 'Lasciate stare Buffon', esorta Marotta

pubblicità

Buffon merità  più rispetto. Giù le mani da Buffon. Lo dicono un po' in tanti, ma lo grida Marotta metaforicamente, con la conferma di Prandelli: “Buffon ha risposto a Beckenbauer benissimo, con grande equilibrio e ironia. E poi i pensionati sono persone sagge. Al di là  delle battute, Gigi ha dato e darà  una grande risposta: poi il campodeciderà  come sempre tutto”.
Come siamo arrivati a questo punto? Mercoledì Buffon aveva respinto l'attacco del presidente onorario del Bayern Monaco Beckenbauer che con poca grazia aveva dichiarato: “non si arrabbi, ma sembrava un pensionato”. Più garbato, Buffon risponde: “Non posso obiettare nulla di quanto detto dal quel vecchio saggio di Beckenbauer – ha dichiarato il portierone mercoledì a Striscia la Notizia -, se non ricordare un adagio ricorrente: 'Quando sei martello batti, quando sei incudine statti!'. Mi spiace aver compromesso la gara, ma bisogna stare zitti e aspettare la prossima partita”.

Più decisa arriva la puntualizzazione di Marotta che difende il suo patrimonio numero uno: “Certe esternazioni da parte di un'icona come Beckenbauer fanno male, perché vanno a toccare un'altra icona come Buffon al quale va il riconoscimento non solo dei tifosi juventini ma di tutti quelli italiani. Nel corso di questi anni Buffon ha regalato grandi soddisfazioni con le sue prestazioni. E' speciale, un professionista pieno di umanità  ed è preso da esempio
dai nostri giovani”.
Tutto giusto, ma se entrassimo nel merito della partita? “C'è rammarico per la sconfitta, ma lo spread calcistico è alto, perché purtroppo è alto anche quello generale”.
E qui il discorso si allarga sulla crisi economica : non risparmia nessuno, nemmeno il dorato mondo del pallone: “Prima i grandi campioni venivano in Italia, ora vanno all'estero. È un problema del modello italiano, è evidente che abbiamo un gap economico da colmare e questo si ripercuote sulla mancanza di investimenti. Non potendo ingaggiare giocatori dai costi elevati, i nostri club devono fare di necessità  virtù e ragionare sullo sviluppo del settore giovanile, cosa che noi abbiamo cominciato a fare, anche se i risultati si vedranno più avanti”.
Insomma, come ha detto Conte, ha vinto il budget, ma mercoledì si riparte e tutto può succedere.

Roberto Dal Maschio
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[04/04/2013]


LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img