NOTIZIE CALCIO | Niente da fare. Vince ancora la Spagna. L’Italia dà tutto quello che ha, mette le Furie Rosse alle corde, va vicina al gol, ma spuntata com’era non riesce a trovare il colpo del ko e cede ai calci di rigore. E’ Bonucci l’unico azzurro a sparare la palla sopra la traversa e a fallire il settimo penalty che regala alla Spagna la finalissima della Federation Cup contro il Brasile. L’Italia, però, stavolta non è stata messa sotto. Né nel ritmo né nel gioco. Certo con Balotelli davanti forse la musica in campo poteva essere diversa, forse no, viste le numerose occasioni da gol collezionate. Sta di fatto che gli azzurri di Prandelli nella semifinale giocata in condizioni climatiche proibitive e con un tasso di umidità del 90%, si devono accontentare della finale di consolazione con l’Uruguay.Un’Italia che ha giocato con il piglio giusto, con la grinta e la concentrazione che serviva e che se fosse andata al riposo per 2-0 nel primo tempo nessuno avrebbe potuto dire nulla. Maggio e Candreva in fascia destra e Giaccherini sulla sinistra sono state le armi più pericolose scelte da Prandelli. Contro i due mostri Iniesta e Xavi, gli azzurri ci hanno provato, hanno preso un palo nel primo supplementare con Giaccherini ma la fortuna, ai calci di rigore, non ha girato nel verso giusto.
Resta il rammarico che questa poteva essere la volta buona per battere la Spagna imbattuta da 28 partite ufficiali. Il pensiero, da adesso in poi deve andare ancora al Brasile, al prossimo anno, al Mondiale.
Gli azzurri hanno giocato con il lutto al braccio per ricordare la morte di Stefano Borgonovo.
Raffaele Rosa
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[28/07/2013]