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Inter, un'altra debacle con il Brema. Rafa Benitez alla frutta. Ciao dopo Mondiale?

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[08/12] A gran parte dei tifosi, del grande pubblico, Rafa Benitez fa tenerezza. Perchè è una brava persona, e si vede.
Ma una squadra di calcio, un team sportivo agonistico, non è un ente caritatevole. E' un'azienda alla ricerca spasmodica di risultati, un'azienda che insegue l' “attivo” con impegno che deve essere viscerale. E in questa ottica di profitto aziendale, dispiace dirlo, Benitez non è un buon manager.Una questione anche caratteriale. Il bravo manager deve essere aggressivo. Rafa si presenta sempre alle interviste con grande cortesia ed educazione, che gli fa senz'altro onore. Ma ieri sera alle domande mediaset di un Pistocchi e di un Di Canio persino arrendevoli per non sparare sulla Croce Rossa, Benitez è riuscito persino a sorridere.

Vi ricordate i tempi in cui Mourinho si aggrappava ad ogni scusa per evitare i dopopartita se non era andata bene? Era incazzatura vera e rifletteva lo stato d'animo dei giocatori.
Ora la passività  morbida di Benitez riflette lo stato d'animo di questo gruppo (non si può dire dell'Inter).

Si, perchè è bene ricordare che il gruppo di ieri sera non è la squadra di Mourinho. Questa la formazione scesa in campo con il Werder Brema e tra parentesi il titolare nello stesso ruolo di cinque-sei mesi fa:
Orlandoni (Julio Cesar), Zanetti – Natalino ( Maicon), Cordoba (Samuel), Cambiasso (Lucio), Biraghi (Chivu), Santon – Biabiany (Pandev), Thiago Motta (Schneider), Mariga (Zanetti), Nwankwo – Muntari (Cambiasso), Eto'o (Eto'o), Pandev (Milito).

A ben guardare, solo quattro giocatori della formazione che ha vinto la Champions erano in campo ieri sera, ma giocavano tutti fuori posizione, e non si può trascurare che anche questo influisce sul rendimento.

Ma gli infortuni bastano a giustificare 11 giocatori molli sulle gambe, che non hanno voglia di correre e che non dimostrano impegno? Le riserve stesse, sono o non sono da Inter? E perchè quando sono in campo non dimostrano di meritare quella maglia e quello stipendio? Da che mondo è mondo quando un – non titolare – ha un'occasione se la gioca al meglio.

Tutte le colpe a Benitez, riassumendo? Certo che no, come si può dimenticare che la Società  ha pensato di sostituire il partente Balotelli con Coutinho, e che un Biabiany (lodevole perlomeno sul piano della corsa) forse non era all'altezza della prima squadra in Europa?
E' solo che nell'ottica dell'azienda che persegue risultati (e una squadra di calcio lo è) è il manager che va rimosso se il grafico dei profitti precipita.

Neanche le molte assenze da sole non spiegano il rendimento imbarazzante dell' Inter dell'ultimo periodo. Si ha la percezione che la situazione assomigli a una di quelle dove i giocatori remano contro – o non remano affatto, se volete – aspettando volentieri la sostituzione dell'allenatore poco gradito.
A questo punto, se fosse come sembra, potrebbero dirlo, farlo capire direttamente. Dovrebbero avere il coraggio di rendere conto a chi paga il biglietto.
Un giornalista illuminato potrebbe fare loro la domanda diretta. In fin dei conti sono uomini, o no?

Werder Brema-Inter 3-0 (1-0)
I gol: 38' Prodl, 49' Arnautovic, 86' Pizarro

mario nascimbeni

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