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INTER – JUVENTUS | Le ultime dall' Inter

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Inter – Juventus è il derby d'Italia, non conta la classifica. Lo sa bene Andrea Stramaccioni che si è trovato a gestire subito il problema Fredy Guarin.
Il giocatore ha perso in Venezuela con la Colombia in una partita valida per le qualificazioni Mondiali, poi ha perso l'aereo. Si è presentato ad Appiano il giorno dopo, ieri,solo a fine mattinata, quando l'allenamento era già  concluso.

Stramaccioni sa benissimo che per lui questa è una partita complicatissima, anche oltre le esigenze di classifica e di punti. L'Inter non gioca dal 14 marzo, il giovedì del 4-1 al Tottenham. Rinviata la gara con la Sampdoria, è iniziata la passione del recupero (altro vecchio problema mai risolto) dei sudamericani nel mondo.
Rodrigo Palacio si è presentato con perfetta puntualità , ma solo lui. Gargano e Pereira hanno avuto un problema con l'aereo, di rientro dal Cile, però sono riusciti ad arrivare in tempo per la rifinitura.

La Juve si presenterà  a San Siro con il dente avvelenato perchè sente ancora bruciare la sconfitta dell'andata, anche se la vicinanza della gara di Champions consiglierebbe prudenza.
Quella partita dell'andata, invece, per l' Inter si è trasformata in una sorta di tappa raggiunta, così la squadra si è fermata nell'indecsione di quale fosse la fase successiva del progetto.

Stramaccioni cerca di essere ottimista, si aggrappa al fatto matematico che gli permette ancora di correre per il terzo posto, ma la concorrenza è fortissima.
Di certo la squadra non è al meglio: 24 convocati, ma in tanti non stanno bene.
L'allenatore, nonostante le rassicurazioni di Moratti, non può sentirsi nemmeno sicuro nell'Inter del futuro:”È normale che si parli di Mourinho, un esempio e un punto di arrivo per un allenatore giovane. In questo senso non esiste la competizione, lui è lui. So quale è la verità  dal presidente e quando viene fatto quel nome sono tranquillo. Mi dispiace soltanto che magari si tira fuori quel nome in un momento di difficoltà  della squadra per illudere, uso un termine così forte, i tifosi. Creare certe aspettative lascia l'amaro in bocca”.

Roberto Dal Maschio
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[30/03/2013]


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