[22/05] E adesso gli aggettivi si devono veramente sprecare, anche da parte di quella metà Italia che tifa contro, perchè l'impresa è veramente storica.
L'Inter in una serata speciale porta a casa la Coppa con le Orecchie e il primato di essere l'unica squadra in Italia ad aver vinto nella stessa stagione Coppa Italia, Campionato di Serie A e Champions League. "Mai nessuno prima" chissà quante volte rimbalzerà questo ritornello nella mente dei tifosi nerazzurri.E comunque anche i tifosi contro sono di buon umore: è praticamente ufficializzato che Mourinho lasci l'Inter, quindi la speranza diventa consapevolezza che il giocattolo, questo meccanismo perfetto, oliato e funzionante al millesimo verrà smontato, o comunque perderà qualche pezzo, per non dire che sarà privato del suo pezzo più importante, fondamentale. Il cuore di questo meccanismo che lo ha fatto riprendere di funzionare dopo 45 anni.
L'Italia non interista deve essere contenta, altrimenti probabilmente non ce n'era per nessuno per chissà quanto.
Ma questa sera è festa, deve essere festa. Emozionano le lacrime del ragazzo di 37 anni Zanetti al fischio finale: lui è il capitano della squadra che ha portato a termine l'impresa. L'impresa che ha un nome più grande, soprattutto, scritto sopra: Milito.E' lui il mattatore, è lui che stende il Bayern con 2 gol (su 3 palle giocabili ricevute), è lui l'unico, veramente, insostituibile di questa squadra. Certo grande Maicon, Sneijder preziosissimo, Eto'o utile come nessuno e via così, ma con un altro attaccante al posto di Milito non sarebbero arrivati questi risultati.
Ne ha fatti due anche ieri sera, nella finale di Champions League, ne aveva fatto uno nell'ultima di Campionato, partita scudetto decisiva da vincere contro il Siena, ne aveva fatto uno alla Roma nella finale di Coppa Italia.
Milito, attualmente l'unico giocatore forse al mondo, dotato di tecnica sufficiente per fare gol da tutte le posizioni, di scatto sufficiente per mandare fuori tempo il difensore, di potenza sufficiente per metterla sempre dove il portiere non ci può arrivare, ma soprattutto il giocatore con una media di realizzazioni/palloni giocati altissima. Basta dargliene 1-2 in una partita, poi sai che lui prenderà la mira e sarà un gelido killer inesorabile, un killer che davanti il portiere non si emoziona mai.
Si, Milito è il vero valore aggiunto. L'unico veramente insostituibile. E che festa sia. A Madrid, per le vie principali di ogni città e in Piazza Duomo. Questa sera resterà nella storia. pp
Inter in cima all'Europa: vince Champions League dopo 45 anni
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