[10/05] La favola continua, anzi è cominciata. Il Portogruaro è meritatamente e matematicamente in serie B, spazio attiguo del calcio che conta davvero in Italia.
Ieri i ragazzi di Sandro Calori hanno battuto il Verona allo stadio Bentegodi, in casa sua, davanti a 25.000 spettatori che si chiedevano come fa una "piccola" ad ambire così tanto. Alla fine l'hanno capito, mentre esplodeva la gioia degli oltre 1000 in mezzo a loro che avevano affrontato il viaggio per sostenere i "loro" granata.
La partita, va detto, è stata durissima. Lo stadio e i tifosi del Verona erano degni di una grande sfida di serie A.
In campo, più che schemi e tattiche, ha prevalso la voglia, la capacità di lottare e di soffrire con lucidità sentendo la pressione di un match così importante.Russo del Verona colpisce una traversa, la squadra di casa preme, ma gli uomini di Calori non perdono la calma, e alla prima occasione colpiscono un legno anche loro con Marchi.
Il Verona sembra veramente una squadra di un'altra categoria, il Portogruaro controlla senza mai perdere la testa e all'89' la svolta decisiva: Altinier butta una palla nel mezzo, liscio di Rafael e Bocalon segna un gol splendido in mezza girata. E' apoteosi.Una delle immagini più belle di questo spontaneo, genuino entusiasmo è quella del sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, che al fischio finale è corso sotto la curva dei sostenitori granata per festeggiare i giocatori, anche lui contento come un bambino per la vittoria, per i tifosi, per la città , ma soprattutto per la squadra, per questo traguardo che entrerà nella sua storia. Un traguardo rincorso tutto l'anno, un anno lungo un giorno, e che festa sia.
paolo pradolin
Il Portogruaro batte il Verona e approda alla serie B, traguardo storico
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