I tornelli a Venezia, posti per regolamentare il traffico pedonale in caso di impatto troppo massiccio di visitatori, hanno durato un giorno. Al secondo, domenica 29, sono volati sotto l’azione di protesta dei Centri Sociali che manifestavano particolarmente accanitamente contro il sindaco Brugnaro. Dopo la sfuriata i varchi sono tornati però al loro posto, pazientemente raccolti e ripristinati dai vigili urbani.
L’azione dimostrativa si è svolta ai piedi del Ponte della Costituzione, come dichiara Globalproject.info: “Iniziativa del Laboratorioccupato Morion, Centro Sociale Rivolta a piazzale Roma. In decine di attiviste e attivisti hanno smontato i tornelli posti di fronte al ponte della Costituzione. Questi check point sono la dimostrazione della volontà di questa amministrazione di trasformare definitivamente Venezia in un parco a tema. Sono il simbolo della decisione di pensare alla nostra città come a uno spazio inabitato, solamente a uso turistico, da sfruttare e mettere a valore” dicono dal megafono “abbiamo bisogno di case e politiche per agevolare la residenza, non di check point alle porte della città”.
Punto di vista che appare un pò contraddittorio dato che si scaglia contro il primo timido tentativo concreto di regolamentare l’impatto turistico nel nome di una battaglia per una città che non deve diventare solo di uso turistico.
Il sindaco di Venezia, in ogni caso, è determinato a tirare avanti, tanto più che i tornelli fino ad oggi sono stati solo di arredamento, visto che non è mai stato necessario chiuderli per deviare il traffico pedonale in questi giorni. Quindi l’immagine di Brugnaro, che ne esce salvando capra e cavoli, è rafforzata.
«Noi continueremo a voler risolvere a tutti i costi i problemi della città – ha detto il sindaco di Venezia -. Abbiamo ripristinato tutto dopo mezz’ora dal gesto eroico dei nostri no global locali, che per anni hanno impedito che questi problemi si risolvessero. Ringrazio la polizia locale, i carabinieri, la guardia di finanza, la polizia, il questore, il prefetto».
«Vogliamo risolvere i problemi che per tanti anni queste persone hanno impedito che si potessero affrontare – ha sottolineato -. Siamo disposti a migliorare questa sperimentazione, a cambiare e a discutere. Ma vogliamo dare una risposta ai cittadini. Non cadremo nelle provocazioni. Con grande serenità continuiamo a voler regolamentare i flussi per far vivere meglio le persone». «Potete venire tranquillamente a Venezia – ha concluso – Varchi, tutto a posto. Si continua con la sperimentazione» ha concluso Brugnaro.
