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I genitori dei comitati mensa chiedono di modificare il Regolamento del Servizio Refezioni Scolastiche

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mensa scuola bambini elementari

E’ stata protocollata al Comune una proposta di modifica al Regolamento del Servizio Refezioni Scolastiche, sottoscritta da numerosi genitori dei Comitati Mensa di Venezia ed inviata all’Ass. Prof.ssa Tiziana Agostini, al Presidente dell’XI^ Commissione del Comune di Venezia, ai Consiglieri dell’XI^ Commissione del Comune di Venezia e a tutti i Capigruppo.

Da un mese circa ad oggi l’attenzione sulle mense scolastiche e’ cresciuta moltissimo. Questo va letto come un fatto positivo, volto a migliorare la qualità’ di un servizio vitale per i bambini, le Mense; si tratta di un’azione distesa e pacata, svolta con profonda conoscenza di causa e sopratutto senza allarmismi, ma con calma e, speriamo, ristabilita serenità’.

In questo periodo intenso di notizie spesso negative ed allarmanti tantissimi genitori hanno inviato al Servizio di Refezione Scolastica del Comune domanda per entrare a far parte dei Comitati mensa.

I numerosissimi controlli effettuati ogni settimana presso varie scuole e al Centro Cottura San Girolamo hanno avuto un intento costruttivo, volto a conoscere meglio la materia per la quale si propongono fattivamente delle migliorie, in modo propositivo e positivo.

Questi genitori si sono uniti, non solo attraverso i social network, anzi, nella vita reale, nelle sale del Comune, in bar, campi, case, condividendo opinioni e facendo “rete”, scambiandosi contatti, idee, proposte, informazioni concrete, esperienze personali, sogni. Il coordinamento e’ partito dalle numerose riunioni che si sono tenute al Comune sull’argomento delle mense scolastiche, sempre in presenza dell’Ass. T. Agostini e, in ultima sede, con i Consiglieri dell’XI Commissione Consiliare; sono seguiti anche numerosi incontri amichevoli e costruttivi tra genitori. Si condivide il comune obbiettivo di apporre delle migliorie puntuali ad un servizio, che, come ogni altra cosa al mondo, e’ migliorabile.

Con l’iniziativa di oggi, che formalizza la proposta al Consiglio Comunale di apportare opportune modificazioni al Regolamento del Servizio Refezioni Scolastiche, i genitori dei Comitati Mensa intendendo tradurre in modo concreto l’impegno assunto anche dall’assessora Agostini di ricercare assieme nuove soluzioni organizzative tese al miglioramento del servizio nel suo complesso e al ristabilimento pieno del rapporto di fiducia e collaborazione tra utenza scolastica ed Amministrazione.

Infatti a a distanza di 11 anni dalla sua ultima modifica i Comitati credono vadano rivisti molti degli aspetti trattati e normati dal suddetto Regolamento e vada valutata l’opportunità di apportarvi semplici aggiornamenti, come ad esempio l’introduzione dell’Euro ed i buoni pasto elettronici, ma più sostanzialmente, ritengono vadano ripensati e riformulati i dispositivi atti al “miglioramento del servizio formulando valutazioni e considerazioni su tutto quanto riguarda le refezioni scolastiche” come recita opportunamente anche l’ Art. 27/1 del Regolamento.

I recenti episodi, che tanta preoccupazione hanno destato tra i genitori, hanno evidenziato infatti che l’utenza non si ritiene sufficientemente informata riguardo tutti gli aspetti del servizio e che non vi sia un adeguato livello di accesso propositivo.

Questa condizione può quindi, in talune circostanze, aver prodotto anche un uso eccessivo e non corretto della critica e della denuncia ed evidenzia la necessità che tutta la filiera del Servizio sia resa più trasparente ed accessibile, e che si debbano migliorare le forme della comunicazione e della partecipazione per contribuire al miglioramento di quegli aspetti, come le scelte di qualità delle derrate o la formulazione dei menù, che attualmente non riescono a vedere il contributo organico da parte dei genitori.

Come è noto l’attuale Regolamento prevede un ruolo di controllo e verifica da parte dei Comitati mensa, attraverso rilevazioni nei refettori e nei centri di cottura – principalmente relativamente all’igiene, alla conservazione delle derrate, e alla valutazione organolettica delle pietanze servite – meramente al termine del processo di produzione del servizio, mentre poi gli esiti di tali rilevazioni vengono valutati dall’Amministrazione in assoluta autonomia.

L’Art. 27 del Regolamento prevede inoltre che i Comitati mensa si avvalgano della Consulta per la scuola per relazionarsi con l’Amministrazione stessa ed avanzare proposte, ma analizzando gli atti concreti nel tempo prodotti dall’attività di quest’ultima, non possiamo affermare che essa abbia assolto con sufficienza il suddetto compito. Inoltre il ruolo che il Regolamento assegna alla Consulta riguarda solo la possibilità di far pervenire all’Amministrazione, per suo tramite, proposte o di accedere a informazioni e documentazioni.

Quindi dopo l’esperienza maturata in questi anni però, pur accordando le migliori intenzioni alle finalità per cui fu introdotta questa norma, i genitori attenti ritengono che il quadro stesso dei rapporti, così definiti, tra Comitati mensa e Amministrazione, non sia più sufficiente a garantire l’adeguata partecipazione degli stessi e la necessaria condivisione delle scelte fondamentali del Servizio. Manca infatti del tutto nell’attuale normativa l’aspetto fondamentale e determinante del confronto e del contraddittorio tra tutte le parti interessate, ove dunque Amministrazione, Ames, ditte appaltatrici, Sian e utenza, possano non solo scambiarsi informazioni reciproche, ma dialogare, approfondire e ricercare, per giungere a risultati migliorativi del sistema o di parti di esso.

Questa mancanza, ferme restando le competenze della Consulta, non può che essere colmata attraverso l’istituzione di un nuovo livello, tecnico e di consultazione, comprendente le rappresentanze di tutte le parti interessate.

Chiedono dunque che venga creato un Comitato tecnico di valutazione formato da rappresentanti di tutte le parti interessate al Servizio di refezione scolastica a cui venga affidato il compito di garantire una costruttiva collaborazione per il miglioramento del servizio, una maggiore efficacia nei controlli e di rappresentare una sede di contraddittorio su eventuali contestazioni relative a carenze del servizio o violazioni contrattuali.

In particolare il Comitato dovrebbe analizzare e prendere atto dei verbali dei Comitati mensa operanti in ciascun plesso scolastico e suggerire eventuali provvedimenti.

Le conclusioni del Comitato dovrebbero avere valore di indirizzo per l’Amministrazione Comunale; per permettere il pieno esercizio delle funzioni del Comitato Tecnico dovrebbero essere rese disponibili ai suoi componenti tutte le informazioni e le documentazioni inerenti il Servizio di ristorazione scolastica.

La composizione del Comitato viene così individuata:

l’Assessore alle Politiche educative o suo delegato

il Direttore delle politiche educative o suo delegato

l’amministratore delegato di AMES o un suo delegato

un rappresentante delle ditte appaltatrici

un operatore sanitario indicato dal Servizio Igiene Alimenti dell’Azienda ULSS di Venezia

un dietista per la refezione scolastica incaricato dal Comune

il Presidente della Consulta della scuola o un suo delegato

un rappresentante dei Dirigenti Scolastici per ogni Municipalità

due rappresentanti dei genitori eletti autonomamente all’interno dei Comitati mensa per ogni Municipalità

un professionista con competenze specifiche in materia nutrizionale incaricato dai Comitati mensa

I Comitati mensa potranno avvalersi della collaborazione della Commissione servizi della Consulta e del Comitato tecnico e, tramite questi organi mantenere un costante rapporto con l’Amministrazione comunale e accedere a tutte le informazioni utili all’espletamento dei propri compiti.

L’Amministrazione comunale inoltre, su richiesta del Presidente della Consulta o del Comitato tecnico fornirà la documentazione relativa agli appalti, le relazioni periodiche relative ai controlli di qualità e quant’altro potrebbe essere necessario alla formulazione delle valutazioni di cui alla premessa del presente articolo.

I genitori dei Comitati Mensa di Venezia

[21/12/2013]

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