La notte del 29 Luglio 2015 con la chitarra di Lenny Kravitz è iniziata ufficialmente la stagione spettacolistica 2015/2016: il ricchissimo calendario del Gran Teatro GEOX, l’edizione 2016 del Festival di Piazzola sul Brenta, e i grandi appuntamenti nei palazzi dello sport, nelle arene e negli stadi generano la prospettiva di un nuovo inizio, con nuovi slanci e con nuove e rinnovate forze.
L’estate 2015, a livello di musica e di spettacolo, è stata la conferma e la consacrazione di un territorio padovano centro d’eccellenza delle attività live, con una credibilità ormai estesa anche a livello internazionale per l’ingaggio degli artisti e con un richiamo di spettatori importante, sia a livello numerico che di provenienza (spettatori da tutta la penisola e crescenti partecipazioni dall’Europa), tant’è che molte date hanno registrato i migliori dati nazionali proprio a Padova e a Piazzola sul Brenta. E’ stata anche una stagione all’insegna della solidarietà, con un fundraising a favore delle zone colpite dal violento tornado che si è abbattuto sulla Riviera del Brenta, grazie alla raccolta di offere spettacolo dopo spettacolo.
Il nostro territorio è stato fulcro dei principali show, con un roster internazionale di primissimo livello, dall’unica nazionale di ONE REPUBLIC, per passare ad intramontabili come MARK KNOPFLER e BEN HARPER, al re del reggae DAMIAN MARLEY, all’acclamatissima opera moderna ROMEO & GIULIETTA, al genio e sregolatezza di NOEL GALLAGHER, al talento e alla grazia di ANASTACIA, alla comicità intergenerazionale di PINTUS, al fenomeno dei CHEMICAL BROTHERS, al sex symbol LENNY KRAVITZ; con due star nazionali allo Stadio Euganeo e 3 date praticamente sold out: LORENZO JOVANOTTI e VASCO ROSSI, che ha concluso a Padova il suo tour trionfale. Presenze in numeri da record, con oltre 180.000 spettatori complessivi nelle iniziative di Giugno e Luglio. Assieme all’Arena di Verona, l’Anfiteatro Camerini è la seconda Arena nel NordEst per spettatori ed esibizioni.
“Non è stato facile, a livello organizzativo” dichiarano dalla ZED!, “coordinare la gestione di tutte queste attività, considerando che molti eventi hanno necessitato di lunghi periodi di premontaggio e di disallestimento (in particolare quelli allo Stadio Euganeo); il gran caldo ha scandito giorno e notte i lavori, con indubbi disagi e rallentamenti in tutte le operazioni preparatorie e gestionali degli eventi. Uno dei lavori più difficili è stato quello di individuare preventivamente tutte le criticità di ogni evento (in particolare viabilità e servizi) e di studiare piani e soluzioni funzionali al tipo di pubblico previsto, alla provenienza, al giorno in cui si realizzavano (feriale o festivo), alle esigenze artistiche. Un intricato e certosino studio ad incastro, eseguito con metodo quasi sartoriale, è stata la confluenza di tutte le possibili variabili (ed incognite) di uno spettacolo e dell’architettura di migliaia di maestranze impiegate in differenti ruoli. Nel complesso quindi si può parlare di una macchina organizzativa che ha funzionato e che da questo modello positivo cercherà già dall’immediato nuovi stimoli di miglioramento, cominciando dalle critiche costruttive mosse a favore di una intesa atta alla fruibilità di ogni evento sempre più piacevole”..
E i numeri testimoniano il successo