A Farindola, in provincia di Pescara, i soccorritori sono riusciti a raggiungere l’hotel ‘Rigopiano’ travolto ieri da una valanga mentre ospitava almeno 22 persone. Ci sarebbero molti feriti, secondo il presidente della provincia Antonio Di Marco. L’albergo sarebbe in parte crollato e in parte sommerso dalla neve. Due persone che si trovavano all’esterno sono state messe in salvo. La slavina, una montagna di neve, si è staccata sicuramente a causa del terremoto di ieri. I soccorsi ci hanno messo ore per raggiungere il luogo.
I soccorritori non sono ancora riusciti ad entrare nella struttura, dalla quale non provengono voci ma al cui interno si vedono delle luci. I mezzi di soccorso rimangono bloccati a circa 6 km
dall’albergo, a causa della neve alta e dei numerosi alberi crollati sul tragitto. I soccorritori giunti finora hanno infatti dovuto raggiungere l’hotel sugli sci. Si attende l’arrivo di un ‘bruco’, un piccolo gatto delle nevi che potrebbe riuscire a farsi strada e che può trasportare
fino a otto persone.
“Sono in salvo due persone, le stesse che avevano mandato il messaggio di aiuto. Ci sono parecchi feriti, ma non si sa ancora quanti sono ancora dispersi o addirittura morti. Certo che la struttura è stata presa in pieno dalla slavina, tanto che si è spostata di dieci metri”. Lo scrive in un post sul suo profilo Facebook il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, sulla situazione all’hotel Rigopiano travolto ieri da una valanga.
L’ultima notizia arrivata dal posto parla di persone decedute intraviste all’interno della struttura.